9 giugno 2007
VENERDI SERA
Un gruppo di turisti provenienti dal mondo ricco (Australia, Stati Uniti e Inghilterra), messi insieme da un incidente con il bus che li porta attraverso il Brasile, finiscono su una spiaggia dove bevono e ballano fino al mattino, quando, risvegliati da un sonno innaturale, si accorgono di essere stati drogati e derubati. Da qui inizia il loro inferno personale nella giungla brasiliana dove capiranno ben presto che non c'è via d'uscita e nella quale rischiano di essere preda di un trafficante di organi che li espianta a turisti ricchi per donarli a bambini poveri. Con poco gusto per il gore e lo splatter (presente solo a tratti) e una decisamente più spiccata propensione alla costruzione della tensione, John Stockwell confeziona novanta minuti tirati nei quali l'umido scenario dei paradisi brasiliani diventa da subito (fin dal problematico viaggio in bus) un inferno, facendo leva sapientemente su molte delle paure inconsce dei turisti. Se l'idea del gruppo di persone impossibilitate a sfuggire ad aguzzini che operano nel loro territorio al di fuori della legge è uno spunto classico, Turistas lo declina in una dimensione inedita, il turismo di massa, e con molta intelligenza e sapiente uso dei propri mezzi. Anche le scene migliori (come il bellissimo inseguimento mozzafiato sott'acqua) non giungono mai gratuitamente e fini a se stessi, ma si inseriscono in un preciso meccanismo. In più la fotografia sgranata, la macchina da presa poco mobile e molto invisibile, l'uso del sonoro e infine la miscelazione dei colori che si adatta di scena in scena, fanno fare un deciso salto in avanti al film che da una struttura di serie B (asciutta, rapida e senza preamboli o lunghe code finali ma incentrata unicamente sugli avvenimenti fondamentali) tira fuori una bella divagazione sulle fobie umane al pari di altri film cult in materia come The Hitcher, Detour o Cuba Libre. Il film è stato molto osteggiato dal governo brasiliano, per nulla contento dell'immagine che emerge del suo paese (anche se il finale riserva una concessione ai buoni brasiliani anche un po' fuori luogo), criticando uno degli aspetti invece più interessanti dell'opera cioè il voler mostrare (senza crearsi problemi o limitazioni) una realtà senza scampo e dove le motivazioni sociali (il medico espianta organi ai turisti come contrappasso per il commercio illegale che i loro paesi fanno di organi dei poveri brasiliani) sono marginali e non costituiscono nemmeno una parziale giustificazione.
BELLISSIMOOOO!!
LO CONSIGLIO,UN TRILLER ANSIOGENO,MA NN SPLATTER,E CON UN SENSO!!!POI BELLISSIME IMMAGINI!!
DOPO IL CINEMA IO E CLARI SIAMO ANDATI A TROVARE DEI NOSTRI AMICI AL CADE MANDORLI!!
UN BESO
BX
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About me
- Elisabetta
- Tutti,anche le persone che non mi conoscono,alla domanda,come la definiresti,rispondono:SOLARE,in effetti e' una caratteristica che oggettivamente mi ha aperto molte porte,ma sono un iper sensibile,con un animo malinconico,anche se adoro ridere e sperimentare cose nuove,e lo faccio,a volte mi piace semplicemente sedere sul mio splendido divano e rinchiudere tutto all'esterno,in poche parole,so che mi basto...ho scoperto il lusso della LIBERTA'!
chi mi ama...ovviamente mi segue...
le mie passioni
Sono un amante del bello,del costoso e dei tessuti firmati,AMO la moda,le SCARPE,le BORSE DI LOUIS VUITTON,il MAKE UP,quasi solo unicamente MAC e MAKE UP FOREVER...e non mi limito a comprarne pochi pezzi... i TELEFILM,ho una collezione quasi infinita,il Tennis,LO SPORT in generale...la FOTOGRAFIA...ANTHONY DE LUCA,la MUSICA ROCK,e soprattutto CAPO CACCIA!!!!! BX
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l' angolo della poesia
Dopo un po' impari la sottile differenza fra tenere una mano e incatenare un'anima. E impari che l'amore non è appoggiarsi a qualcuno e la compagnia non è sicurezza. E inizi a imparare che i baci non sono contratti e i doni non son promesse. E cominci ad accettare le tue sconfitte a testa alta e con gli occhi aperti con la grazia di un adulto, non con il dolore di un bambino. E impari a costruire le tue strade oggi perchè il terreno di domani è troppo incerto per fare piani impari che il sole scotta se ne prendi troppo perciò pianta il tuo giardino e decora la tua anima invece di aspettare che qualcuno ti porti i fiori. E impari che puoi davvero sopportare che sei davvero forte che vali davvero.
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