CITAZIONE DA UN SITO:
Segregati all’interno di un vecchio teatro che nessuno più considera, vivono gli attori/personaggi di questa moderna Opera da 3 $oldi.
Gionata Geremia Peachum è il loro regista/carnefice, che, accecato dalla smania di successo e fama, ma a corto di idee, sfrutta i malcapitati cercando di trovare rifugio morale nel più grande dramma che sia mai stato scritto: la Bibbia.
La vita quotidiana di questi giovani diviene così un tutt’uno con il celebre testo brechtiano, attraverso il quale gli attori vivono e inscenano su due binari paralleli, quella “critica alla società borghese” della quale sono vittime e protagonisti essi stessi.
Otto letti sono l’elemento cardine di tutto l’apparato scenografico. Letti intesi come luoghi di nascita, di morte, di lussuria, di peccato, di malattia, di tradimento, di ozio, letti sotto i quali nascondere i propri soldi, letti come palcoscenico dei nostri più inconfessabili vizi,e, sotto un profilo meramente onirico, “luoghi del sogno”.
Ma anche letti adoperati dagli stessi attori nella vita di tutti i giorni, costretti, come sono, a vivere in diretta simbiosi con il teatro e le sue regole.
“Letti nei quali lo spettatore stesso vorrebbe trovarsi, quando a teatro, vede qualcosa che lo fa sbadigliare!” Impreca il regista.
A rompere il magico e morboso meccanismo di questa quasi perfetta macchina teatrale, è il diabolico Macheath detto Mackie Messer, che, come un moderno Lucignolo, s’impone alla compagnia quasi fosse un eroe; emblema e reincarnazione di tutte le più recondite e inespresse passioni dell’uomo.
Ecco perché Mackie, agli occhi di Peachum apparirà come un sovvertitore, uno sciocco libertino, un becero edonista, un cancro da prevenire prima che sia troppo tardi, uno che rema contro…
La verità però è assai diversa, e gli attori/personaggi alla fine lo capiranno. Ma sarà troppo tardi. Ad un nuovo giorno seguirà una nuova notte, a una nuova notte seguirà un nuovo giorno. Nulla di nuovo accadrà sotto il sole. Lo spettacolo, dovrà andare avanti; e quando il sipario tornerà a calare, un coro, nella notte, vi chiederà di non giudicare mai, ciò che vi somiglia così tanto.
O.T.E. OZZANO TEATRO ENSEMBLE
Compagnia Le Saracinesche
Da Brecht – Weill
OPERA DA 3 SOLDI
Nell’adattamento di Emiliano Minoccheri
PRIMA ASSOLUTA
Domenica 8 Luglio 2007
Repliche 10-11-12 14-15-16 Luglio
INIZIO SPETTACOLI ore 21.00
C/o ex Area Hawort Castelli, via Olmatello 21 Ozzano dell’Emilia (Bologna)
Info e prenotazioni: infote@libero.it
Tel. 320-6848804
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