13 dicembre 2010

una notizia meravigliosaaaa...............james cameron e il cirque du soleil....


Dopo la monumentale ricerca tecnologica compiuta per Avatar, James Cameron aveva promesso che avrebbe sfruttato i risultati ottenuti per dar vita a numerosi progetti tridimensionali legati o meno alla saga di Pandora. Ecco che Cameron ha appena sancito un accordo col Cirque du Soleil, con Andrew Adamson (regista di Shrek e vissero felici e contenti e dei primi due capitoli della saga di Narnia) e con la Reel FX Entertainment per sviluppare e produrre alcuni progetti 3D ispirati all'universo creativo del Cirque du Soleil. Questa nuova esperienza tridimensionale unirà la visione di Cameron e Adamson col fine di catturare ed espandere l'esperienza live delle spettacolari esibizioni degli artisti del Cirque in una forma d'arte che superi ogni immaginazione e che fonda tecnologia 3D, narrazione creativa e performance live.

Il primo progetto frutto di questa partnership, già in produzione, sarà un lungometraggio scritto dal regista Andrew Adamson. James Cameron si occuperà della produzione esecutiva, mentre la Reel FX Entertainment, guidata da Ed Jones e Cary Granat, produrrà al fianco della Cirque du Soleil Images. La premessa creativa del film, ancora privo di titolo, è molto semplice: vi sono mondi al di là dei sogni, dell'illusione e dell'immaginazione in cui gli uomini sono capaci di tutto, in cui le regole dell'amore e tutto ciò che sgorga dall'animo umano è incredibilmente reale. "Lavorare col team del Cirque du Soleil è stata una delle esperienze più incredibili della mia carriera" ha dichiarato Cameron. "Per anni sono stato un fan sia della loro celebrazione delle capacità del corpo umano sia della loro incredibile immaginazione nel tratteggio di personaggi, costumi e musiche. Hanno costruito un marchio globale e questa per me è un'opportunità unica di far conoscere l'esperienza del Cirque du Soleil a un pubblico più vasto grazie alla magia del 3D. Le immagini che abbiamo girato sono sconvolgenti e so che Andrew Adamson le farà fluire in un sogno visivo che catturerà il pubblico di ogni età e di ogni parte del mondo".

una bel colpo di pistola x iniziare la settimana.............




stamattina lo scazzo sta arrivando alle stelle...qndi....un bel colpo di pistola,a volte puo' farmi sentire piu' forte!!!


un beso bx

9 dicembre 2010

...tristezza natalizia...

nonostante oggi ci sia il sole e dovrei solo gioirne...contrariamente a tutto cio'...mi sento triste...sono il classico clicche'...che avvicinandomi al natale mi sento malinconica e un po' scoraggiata...e' vero che gli anni passano e l'esperienza pesa...poi e' arrivata bianca e qsto mi rende un po' piu' felice...ma penso sempre qlcosa deve pur cambiare...



bx

8 dicembre 2010

i cavalieri-ARISTOFANE CABARET....


«Questo non è Aristofane. Questo è Aristofane rovistato e scorretto. Questa è una scorrettezza continua. Una fotografia fatta a sorpresa, alla "futticumpagnu." Se con Molière sono stato filologicamente corretto, con Aristofane sarò irriverente, lo prenderò a prestito per realizzare una fotografia d’Italia urticante, uno spaccato all’impronta di un popolo complice del potere, un popolo mai diventato nazione. E allora saranno martellanti insofferenze da condominio, musica oscena per rime triviali, intermezzi pubblicitari, gran varietà, cavalieri e carnezzari. Panem et circenses per tutti!» (Mario Perrotta). Lo spettacolo è la seconda tappa della Trilogia sull’individuo sociale: un progetto di Mario Perrotta, coprodotto dal Teatro dell’Argine con alcune importanti realtà teatrali italiane.

A STASERA,
UN BESO BX


7 dicembre 2010

...dedicato a me e alle mie adorate amiche..............



Più dei tramonti, più del volo di un uccello, la cosa meravigliosa in assoluto è una donna in rinascita.

Quando si rimette in piedi dopo la catastrofe, dopo la caduta.
Che uno dice: è finita.
No, non è mai finita per una donna.
Una donna si rialza sempre, anche quando non ci crede, anche se non vuole.

Non parlo solo dei dolori immensi, di quelle ferite da mina anti-uomo che ti fa la morte o la malattia.

Parlo di te, che questo periodo non finisce più, che ti stai giocando l'esistenza in un lavoro difficile, che ogni mattina è un esame, peggio che a scuola.
Te, implacabile arbitro di te stessa, che da come il tuo capo ti guarderà deciderai se sei all'altezza o se ti devi condannare.
Così ogni giorno, e questo noviziato non finisce mai.
E sei tu che lo fai durare.

Oppure parlo di te, che hai paura anche solo di dormirci, con un uomo; che sei terrorizzata che una storia ti tolga l'aria, che non flirti con nessuno perché hai il terrore che qualcuno s'infiltri nella tua vita.
Peggio: se ci rimani presa in mezzo tu, poi soffri come un cane.
Sei stanca: c'è sempre qualcuno ... con cui ti devi giustificare, che ti vuole cambiare, o che devi cambiare tu per tenertelo stretto.
Così ti stai coltivando la solitudine dentro casa.
Eppure te la racconti, te lo dici anche quando parli con le altre: "Io sto bene così.
Sto bene così, sto meglio così".
E il cielo si abbassa di un altro palmo.

Oppure con quel ragazzo ci sei andata a vivere, ci hai abitato Natali e Pasqua.
In quell'uomo ci hai buttato dentro l'anima ed è passato tanto tempo, e ne hai buttata talmente tanta di anima, che un giorno cominci a cercarti dentro lo specchio perché non sai più chi sei diventata.
Comunque sia andata, ora sei qui e so che c'è stato un momento che hai guardato giù e avevi i piedi nel cemento.
Dovunque fossi, ci stavi stretta: nella tua storia, nel tuo lavoro, nella tua solitudine.
Ed è stata crisi, e hai pianto.

Dio quanto piangete!
Avete una sorgente d'acqua nello stomaco.
Hai pianto mentre camminavi in una strada affollata, alla fermata della metro, sul motorino.
Così, improvvisamente. Non potevi trattenerlo.
E quella notte che hai preso la macchina e hai guidato per ore, perché l'aria buia ti asciugasse le guance?

E poi ... hai scavato, hai parlato, quanto parlate, ragazze!
Lacrime e parole. Per capire, per tirare fuori una radice lunga sei metri che dia un senso al tuo dolore.
"Perché faccio così? Com'è che ripeto sempre lo stesso schema? Sono forse pazza?"
Se lo sono chiesto tutte.
E allora vai giù con la ruspa dentro alla tua storia, a due, a quattro mani, e saltano fuori migliaia di tasselli. Un puzzle inestricabile.

Ecco, è qui che inizia tutto. Non lo sapevi?
È da quel grande fegato che ti ci vuole per guardarti così, scomposta in mille coriandoli, che ricomincerai.
Perché una donna ricomincia comunque, ha dentro un istinto che la trascinerà sempre avanti.
Ti servirà una strategia, dovrai inventarti una nuova forma per la tua nuova te.
Perché ti è toccato di conoscerti di nuovo, di presentarti a te stessa.
Non puoi più essere quella di prima. Prima della ruspa.

Non ti entusiasma? Ti avvincerà lentamente.
Innamorarsi di nuovo di se stessi, o farlo per la prima volta, è come un diesel.
Parte piano, bisogna insistere.
Ma quando va, va in corsa.
È un'avventura, ricostruire se stesse.
La più grande.
Non importa da dove cominci, se dalla casa, dal colore delle tende o dal taglio di capelli.

Vi ho sempre adorato, donne in rinascita, per questo meraviglioso modo di gridare al mondo "sono nuova" con una gonna a fiori o con un fresco ricciolo biondo.
Perché tutti devono capire e vedere: "Attenti: il cantiere è aperto, stiamo lavorando anche per voi. Ma soprattutto per noi stesse".

Più delle albe, più del sole, una donna in rinascita è la più grande meraviglia.
Per chi la incontra e per se stessa.
È la primavera a novembre.
Quando meno te l'aspetti...


un beso bx

3 dicembre 2010

Le meraviglie in questa parte di universo,
sembrano nate per incorniciarti il volto
e se per caso dentro al caos ti avessi perso,
avrei avvertito un forte senso di irrisolto.

Un grande vuoto che mi avrebbe spinto oltre,
fino al confine estremo delle mie speranze,
ti avrei cercato come un cavaliere pazzo,
avrei lottato contro il male e le sue istanze.

I labirinti avrei percorso senza un filo,
nutrendomi di ciò che il suolo avrebbe offerto
e a ogni confine nuovo io avrei chiesto asilo,
avrei rischiato la mia vita in mare aperto.

Considerando che l'amore non ha prezzo
sono disposto a tutto per averne un po',
considerando che l'amore non ha prezzo
lo pagherò offrendo tutto l'amore,
tutto l'amore che ho.

Un prigioniero dentro al carcere infinito,
mi sentirei se tu non fossi nel mio cuore,
starei nascosto come molti dietro ad un dito
a darla vinta ai venditori di dolore.

E ho visto cose riservate ai sognatori,
ed ho bevuto il succo amaro del disprezzo,
ed ho commesso tutti gli atti miei più puri.

Considerando che l'amore non ha prezzo...
Considerando che l'amore non ha prezzo,
sono disposto a tutto per averne un po',
considerando che l'amore non ha prezzo
lo pagherò offrendo tutto l'amore,
tutto l'amore che ho,
tutto l'amore che ho.

Senza di te sarebbe stato tutto vano,
come una spada che trafigge un corpo morto,
senza l'amore sarei solo un ciarlatano,
come una barca che non esce mai dal porto.

Considerando che l'amore non ha prezzo,
sono disposto a tutto per averne un po',
considerando che l'amore non ha prezzo
lo pagherò offrendo tutto l'amore,
tutto l'amore che ho,
tutto l'amore che ho,
tutto l'amore che ho,
tutto l'amore che ho,
tutto l'amore che ho.



spettacolare il testo...chissa ' se un gg qlcuno me lo dedichera'...ehhhhhhhhhhhhhhh....

un beso bx

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