29 gennaio 2008

ho l'influenzaaaaaaaaaaaaaaaa

un po' di giochi in negoziooooo...e un w-end stupendo...con il mio dolcissimo amoreee


un beso bx


26 gennaio 2008

scusaaaateeeee...

chiedo scusaaa a tutti,
x il mio cambio di programma,ma qsto w.end parto x recanati dal mio amoooreeee:


qndi nn ci saro' x nessuno programminooo!!!
un beso bx

24 gennaio 2008

Meglio essere felice ma star male poi e ripagare con il dolore quella felicità, ma vivere senza felicità e senza dolore è molto peggio.

"Mente e ragione. Cuore e istinto. Razionalità per i dotti, per i realisti, per chi non corre il rischio di cogliere la vita nella totalità delle sue follie. Irrazionalità per me, sognatrice di altri mondi e amori mai vissuti. Me, il cui cuore vaga nell'eterno vaneggiare dell'anima."

luisa fee'


"Amore futuro, puoi fidarti e lasciarmi il cuore, lo stringerò forte a me, nessun dolore lo sfiorerà, nessuna parola lo colpirà senza che io lo difenda... e lo terrò con me con gelosia e possessione, lo riscalderò quando tremerà di paura. Vorrei anche che sentisse le difficoltà del mio cuore e che curasse le ferite del passato, che insieme si stringessero forte ma per amore, non per compassione o per pietà e non solo quando ne avrà bisogno; vorrei che si capissero al primo battito che abbiano la forza di rimanere uniti come l'unione di due calamite che non attendono un solo istante pur di attaccarsi e sperare di restarci così per sempre.

Questo è il desiderio di persone che hanno un gran bisogno di amare e di essere amate... niente è più bello della forza dell'amore."
bx

paolo coelho:mi sono seduta sulle rive del fiume ed ho pianto:

Nell'amore non esistono regole. Possiamo tentare di seguire i manuali, di controllare il cuore, di avere una strategia di comportamento. Ma sono tutte cose insignificanti: decide il cuore. E quanto decide è ciò che conta. Lo abbiamo provato tutti nella vita. In qualche momento tutti abbiamo esclamato fra le lacrime: "sto soffrendo per una amore per cui non vale la pena". Soffriamo perché pensiamo di dare più di quanto riceviamo. Soffriamo perché non riusciamo ad imporre le nostre regole. Soffriamo inutilmente, perché il seme della nostra crescita sta proprio nell'amore. Quanto più amiamo, tanto più siamo vicini all'esperienza spirituale. I veri illuminati erano pieni di gioia, perché chi ama riesce a vincere il mondo, non ha paura di perdere nulla. Il vero amore è una atto di totale abbandono.


Amare è come una droga: all'inizio viene la sensazione di euforia, di totale abbandono. Poi il giorno dopo vuoi di più. Non hai ancora preso il vizio, ma la sensazione ti è piaciuta e credi di poterla tenere sotto controllo. Pensi alla persona amata per due minuti e te ne dimentichi per tre ore. Ma, a poco a poco, ti abitui a quella persona e cominci a dipendere da lei in ogni cosa. Allora la pensi per tre ore e te ne dimentichi per due minuti. Se quella persona non ti è vicina, provi le stesse sensazioni dei drogati ai quali manca la droga. A quel punto, come i drogati rubano e si umiliano per ottenere ciò di cui hanno bisogno, sei disposto a fare qualsiasi cosa per amore.

ancora:
le cose che ho imparata nella mia vita:
Ecco alcune delle cose che ho imparato nella vita:


-Che non importa quanto sia buona una persona, ogni tanto ti ferirà.
E per questo, bisognerà che tu la perdoni.
-Che ci vogliono anni per costruire la fiducia e solo pochi secondi per
distruggerla.
-Che non dobbiamo cambiare amici, se comprendiamo che gli amici cambiano.
-Che le circostanze e l'ambiente hanno influenza su di noi, ma noi siamo
responsabili di noi stessi.
-Che, o sarai tu a controllare i tuoi atti,o essi controlleranno te.
-Ho imparato che gli eroi sono persone che hanno fatto ciò che era
necessario fare, affrontandone le conseguenze.
-Che la pazienza richiede molta pratica.
-Che ci sono persone che ci amano, ma che semplicemente non sanno come
dimostrarlo.
-Che a volte, la persona che tu pensi ti sferrerà il colpo mortale quando
cadrai,è invece una di quelle poche che ti aiuteranno a rialzarti.
-Che solo perché qualcuno non ti ama come tu vorresti, non significa che
non ti ami con tutto se stesso.
-Che non si deve mai dire a un bambino che i sogni sono
sciocchezze:sarebbe una tragedia se lo credesse.
-Che non sempre è sufficiente essere perdonato da qualcuno. Nella maggior
parte dei ...
..casi sei tu a dover perdonare te stesso.
-Che non importa in quanti pezzi il tuo cuore si è spezzato; il mondo non
si ferma, aspettando che tu lo ripari.
-Forse Dio vuole che incontriamo un po' di gente sbagliata prima di
incontrare quella giusta, così quando finalmente la incontriamo, sapremo
come essere riconoscenti per quel regalo.
-Quando la porta della felicità si chiude, un'altra si apre, ma tante
volte guardiamo così a lungo a quella chiusa, che non vediamo quella che è
stata aperta per noi.
-La miglior specie d'amico è quel tipo con cui puoi stare seduto in un
portico e camminarci insieme, senza dire una parola, e quando vai via senti
che è come se fosse stata la miglior conversazione mai avuta.
-È vero che non conosciamo ciò che abbiamo prima di perderlo, ma è anche
vero che non sappiamo ciò che ci è mancato prima che arrivi.
-Ci vuole solo un minuto per offendere qualcuno, un'ora per piacergli, e un
giorno per amarlo, ma ci vuole una vita per dimenticarlo.
-Non cercare le apparenze, possono ingannare.
-Non cercare la salute, anche quella può affievolirsi.

-Cerca qualcuno che ti faccia sorridere perché ci vuole solo un sorriso ...
..per far sembrare brillante una giornataccia.
-Trova quello che fa sorridere il tuo cuore.
-Ci sono momenti nella vita in cui qualcuno ti manca così tanto che
vorresti proprio tirarlo fuori dai tuoi sogni per abbracciarlo davvero!
-Sogna ciò che ti va; vai dove vuoi; sii ciò che vuoi essere, perché hai
solo una vita e una possibilità di fare le cose che vuoi fare.
-Puoi avere abbastanza felicità da renderti dolce, difficoltà a
sufficienza da renderti forte, dolore abbastanza da renderti umano,
speranza sufficiente a renderti felice.
-Mettiti sempre nei panni degli altri. Se ti senti stretto, probabilmente
anche loro si sentono così.
-Le più felici delle persone, non necessariamente hanno il meglio di ogni
cosa; soltanto traggono il meglio da ogni cosa che capita sul loro cammino.
-L'amore comincia con un sorriso, cresce con un bacio e finisce con un the.
-Il miglior futuro è basato sul passato dimenticato, non puoi andare bene
nella vita prima di lasciare andare i tuoi fallimenti passati e tuoi
dolori.
-Quando sei nato, stavi piangendo e tutti intorno a te sorridevano.
Vivi la tua vita in modo che quando morirai, tu sia l'unico che sorride
e ognuno intorno a te piange.

un beso bx
ps:oggi volevo essere sempicemente banale...

festaaaa all'itc...mercoledi sera

uaooooooooooooooooooooooooooo!!!!!
che carica d'adrenalinaaaaaa...peccato che fossi stanchissimaaaa...ma e' stato divertentissimooooo!!!!

abbiamo salutato eddy e berman...che venerdi partiranno e torneranno nel NICARAGUA...
un progetto bellissimo,l'associazione LO SQUINCHOS ,e' un associazione che si occupa dei ragazzi disadattati che vivono x le strade,qsti due ragazzi,anch'essi vissuti x strada,hanno deciso di ribellarsi e dare aiuto,con l'arte e la danza,il teatro,a tutti coloro che voglio dare finalmente una svolta alla loro vita...
l'ITC,,gli hanno ospitati...e c'e stato uno scambio collaborativo...molto interessante!!

grazie ragazzi...guapi...buon viaggio...e buon rientro a casa!!!





...il mio gruppo storico...

era doveroso...vi ho trascurato spesso,sara' xche da oramai tantissimi anni(nn lo dico xche ero una pupetta qndo ho iniziato)fate parte della mia vita...con moltissimi cambiamenti,delusioni,litigate,e risate...le nostre feste,le nostre cene...prima di giovedi,qst 'anno abbiamo avuto il coraggio di cambiare e aprire il nostro spazio ad altri..e a volte c'ha dato un po' di problemi...l'abitudine puo' essere un grosso blocco...ma ora siamo sereni..e pronti a rimetterci in gioco!!!
grazie amici...



un beso bx

23 gennaio 2008

caso mai...e molto altro:"il problema non e' quanto aspetti,ma chi aspetti"


sto leggendo l'ultimo libro di fabio volo...conto di finirlo al max in due gg...visto che sono diventata lentisssimaaaa...lenta in tutto...

Sveglia, caffè, tram, ufficio, palestra, pizza-cine-letto. Giornate sempre uguali, scandite da appuntamenti che, alla fine, si assomigliano tutti, persi nel cielo grigio di una metropoli che non sa più sorridere. È la vita di Giacomo, uno che non si è mai fatto troppe domande, che è andato incontro agli avvenimenti rimanendo sempre in superficie. Un giorno, però, Giacomo incontra sul tram una sconosciuta, e se la ritrova davanti il giorno dopo, e quello dopo ancora. Per mesi. E così, quelle tre fermate lungo il tragitto per andare in ufficio diventano un appuntamento importante della giornata. O meglio, diventano "l'appuntamento". Ma la sconosciuta ha un destino che la porterà lontano, in un'altra città. E Giacomo? Lui per la prima volta nella vita decide di non rimanere in superficie, di prendersi anche il rischio di diventare ridicolo, e parte all'inseguimento di un sogno. È l'inizio di un gioco, incredibile e coinvolgente, che improvvisamente sarà interrotto, e che porterà i due fino a un punto di non ritorno, per scoprire se vale la pena, nella vita, di giocare fino in fondo. L'amore, l'amicizia, il viaggio, i dubbi, le scelte, più una dose di gioco e sana incoscienza, una miscela dei tutti i grandi temi e le piccole sfumature care a Volo e ai suoi lettori.

La dedica nella prima pagina del romanzo è “A lei”, e già ci si ferma a immaginare il volto di questa donna fortunata, una fidanzata, una ex, o forse meno banalmente la mamma o la nonna. In effetti le figure femminili, anche in questo nuovo romanzo di Fabio Volo, sono tante e preponderanti. Prima tra tutte la mamma, maniaca dell’ordine e della pulizia, sempre attenta a ogni minimo particolare della vita e dell’umore di Giacomo. Poi c’è la nonna, la classica nonna che sostituisce la famiglia assente, e protegge, coccola ma soprattutto racconta le storie del passato e le perle di una saggezza antica. I grandi momenti di tragica ironia del romanzo si devono alla nonna colpita dal morbo di Alzheimer, ai piccoli equivoci e agli scambi di persona di una donna che non riesce più a distinguere la realtà dal ricordo. Infine Silvia, l’amica del cuore schietta e generosa, la prova che l’amicizia tra un uomo e una donna è possibile… dopo esserci andati a letto con scarsi risultati.
Il mondo che circonda Giacomo è tutto rosa. Un mondo ovattato dal tono caldo e morbido della voce femminile, una vita tranquilla in una metropoli, fatta di lavoro, palestra, week-end con gli amici e qualche avventura. Niente che si possa definire veramente emozionante, nessun coinvolgimento. Una vita vissuta in superficie, con l’intento preciso di non lasciarsi attraversare dagli eventi, di rimanere impassibili, lucidi e freddi. Ma quanto può durare questa situazione di sospensione distratta delle emozioni?
La quarta di copertina spiega: “Il problema non è quanto aspetti, ma chi aspetti”. E lei, anche se non la stai affatto aspettando, un bel giorno arriva e mette in dubbio ogni tua certezza. La donna seduta sul tram, quella che ogni mattina fa la tua stessa strada per andare al lavoro, vive nella tua città, si sveglia alla stessa ora, respira la stressa aria. Il caso, forse, ma solo fino a un certo punto, perché poi uno sguardo, un guanto lasciato cadere e un caffè preso di fretta, dipendono solo da te. Il caso offre l’occasione per una scelta, ma poi è lui, Giacomo, a decidere di fidarsi del suo istinto e di correre per spalancare quella porta.
In questo romanzo c’è la storia di un uomo che decide di correre un rischio, quello di mettere da parte quell’atteggiamento cinico e sprezzante che si appiccica addosso a tutti i single, a quelli costretti a osservare dalla vetrina di un caffè le coppie felici e quelle infelici. È la reazione allergica alla delusione, lo sfogo cutaneo della disillusione, un’infezione che attecchisce nel cuore di chiunque abbia smesso di credere in una storia vera e possibile. Fino a quando? Vivere un nuovo amore, secondo Volo, significa innamorarsi di una nuova parte di se stessi, scoprirsi diversi e piacersi, lasciare andare i pensieri in libertà e non avere paura di dire o fare cose sciocche, di essere giudicati. Un passaggio della vita che è come una magia, da cogliere al volo.
La storia narrata in queste pagine non può non coinvolgere il lettore, è la storia di una generazione di aspiranti folli innamorati in cerca di qualcuno in grado di fargli confessare un romanticismo latente e malcelato. In queste pagine ci si riconosce e ci si sente compresi, una bella prova di franchezza per Fabio Volo, una lettura coinvolgente e a tratti divertente, una voce amica che ancora una volta non delude.
CASOMAI:




LA FEBBRE:



un beso bx

e' morto HEATH LEDGER...

NEW YORK, 23 gen - Heath Ledger è stato trovato morto in un appartamento di New York. Il cadavere dell'attore australiano, che avrebbe compiuto 29 anni il 4 aprile, è stato rinvenuto senza vestiti, riverso sul letto, nell'abitazione di Soho di Mary-Kate Olsen. Accanto al corpo sono state trovate alcune pillole e la polizia sospetta che sia stata un'overdose la causa della morte.

A scoprire il cadavere sono state una cameriera e una massaggiatrice, arrivata per un appuntamento. Verso le tre e mezza del pomeriggio, le due donne hanno raggiunto l'abitazione, hanno bussato alla porta e, insospettite dalla mancata risposta, sono entrate con le chiavi della donna di servizio, trovandolo nudo nel letto, completamente incosciente. Invano hanno tentato di rianimarlo e, in seguito, hanno chiamato la polizia.

Nato a Perth, nell'Australia occidentale, il 4 aprile del 1979, iniziò a Sydney la sua carriera da attore interpretando la parte di un atleta gay nella soap opera Snowy Bowles. Un ruolo, quello dell'omosessuale che gli ha portato, dopo film come Il patriota con Mel Gibson, Le quattro piume e I Fratelli Grimm, il successo planetario con la parte del cowboy omosex dei Segreti di Brokeback Mountain. Proprio su quel set Heath incontrò la futura compagna (lasciata a settembre) Michelle Williams, che gli ha dato una figlia, Matilda Rose, nata nell'ottobre del 2005.




UN BESO BX



a un passo dal sogno


Giovani alla ricerca del successo, disposti a sacrificarsi, a sfidarsi, a vincere, ma anche a perdere. Soprattutto a rischiare pur di arrivare "A un passo da un sogno", come recita il titolo dello spettacolo che dal 22 al 27 gennaio è al Teatro EuropAuditorium.
Scritto da Maurizio Costanzo ed Enrico Vaime, il musical, per la regia di Marco Mattolini, è tratto appunto dal best seller editoriale "A un passo dal sogno" scritto da Chicco Sfondrini e Luca Zanforlin. Entrambi anche autori del programma televisivo "Amici". Proprio sulla base di quella esperienza hanno raccontato come tanti ragazzi ogni anno entrino nella scuola, misurandosi fra di loro con la speranza di raggiungere il successo.

Lo spettacolo è quindi ambientato in una scuola d'arte dove un gruppo di giovanissimi si confronta con la vita e con il mondo degli adulti rappresentato dagli insegnanti Mauro Coruzzi in arte Platinette (nel ruolo di direttore della scuola), Paolo Calissano (che interpreta il ruolo dell'insegnante di recitazione) e Maura Paparo (nel ruolo dell'insegnante di danza).

E' una scuola speciale dove si vive con grande passione la musica il teatro e la danza, si impara un mestiere difficile e pieno di insidie, si ricevono lezioni di vita, si subiscono le prime delusioni, si cresce e si coltivano grandi speranze. Una specie di favola metropolitana, ritmata da grandi hit musicali italiane e straniere - dalla musica classica, alla canzone d'autore, alla musica pop fino alle sigle televisive degli anni '70 e '80 - che si fondono ai diversi generi di danza, e che racconta anche con leggerezza il rapporto fra le generazioni di oggi.

Con Paolo Calissano, Maura Paparo e Mauro Coruzzi ci sono i ragazzi di "Amici". Tra questi Federico Angelucci, il vincitore della passata edizione del programma di Maria De Filippi, insieme con Tony Aglianò, Federica Capuano, Eleonora Crupi, Andrea Dianetti, Samantha Fantauzzi, Antonio Fiore, Danilo Grano, Luana Guidara e Agata Reale.

h.2045...corse dal centro,dove eravamo...a fare shopping e a camminare nello splendore della citta'...
lo spettacolo e' stato carino...sinceramente troppo lungo e peeesante nel finale(ale stava impazzendo!)ma platinette fantastico!!!
grazie amore...di tutto!!!
e delle mille risateeee!!!



tua bx


22 gennaio 2008




sempre un mitooooooooooooo...grazie clariiiiiiii

un beso
bx

21 gennaio 2008

domenica cinema:BIANCO E NERO...


Elena è devota alla sua attività come mediatrice culturale tra gli africani e le istituzioni italiane, ma inconsciamente spera che il suo impegno possa in qualche modo espiare i pregiudizi razziali dei genitori borghesi. Il marito Carlo non condivide il suo stesso entusiasmo e non ama accompagnarla alle serate benefiche promosse dall'associazione perché si sente fuori luogo. Finché non conosce Nadine, l'affascinante moglie senegalese del collega di Elena, e se ne innamora.
Bianco e nero si scontrano e si fondono nel nuovo lungometraggio di Cristina Comencini che sceglie la commedia per invitare il pubblico ad aprirsi al "diverso". Se il cinema può far ridere utilizzando con intelligenza temi come la povertà, l'ignoranza, la corruzione, la mafia o la tossicodipendenza, è giusto e pertinente che lo faccia anche con il razzismo. L'esercizio della regista però si ferma qui.
Vincolato rigidamente al titolo, il film non offre uno scambio culturale ma gira e rigira intorno a clichè preconfezionati, sfruttando fino allo sfinimento il concetto di bianco e nero dimenticando che esistono anche le sfumature. Persino Carlo e Nadine, seppur travolti dalla passione, finiscono per parlare della diversità del colore della loro pelle, al punto da far pensare, quanto meno, a una mancanza di idee in fase di scrittura. Teatro d'azione della relazione sentimentale dei due amanti clandestini sono da una parte la Roma bene servita a tavola da cameriere nere e dall'altra la più multietnica Piazza Vittorio con le mogli che perdonano ai mariti i tradimenti purché non siano consumati con donne bianche.
Nel tentativo di affrontare con leggerezza una problematica che (purtroppo) è ancora profondamente radicata nella società, la Comencini crea una serie di macchiette a discapito del film che appare anacronistico (sono lontani i tempi - e i canoni - di Indovina chi viene a cena) e un tantino perbenista. Forse solo grazie all'interpretazione di Fabio Volo e a u



film bellissimoooooo...divertente e fabio meravigliosoooo
ale,avrei voluto vederlo con te!
bx

n finale per niente scontato,
Bianco e nero si solleva dalla mediocrità.

16 gennaio 2008

Qualche volta la destinazione non è così importante quanto il viaggio.

partenza sabato h.1238...
viaggio bellissimo,incontro speciale con una ragazza con cui ho chiacchierato tutto il tempo,bello poter parlare liberamente con una perfetta sconosciuta,nonostante(a detta sua)sembrava che ci conoscessimo da una vita...
l'arrivo,gia vissuto precedentemente e' stato dolcissimo...i giorni sono volati e noi siamo stati benissimo...
lunedi partenza x bologna...2 gg di puro divertimento e convivenza...parlo troppo la notte,ma ci siamo divertiti anche x qsto!!!
grazie amore x qllo che mi dai ogni volta!!!
sei unico!!!ti amo
glitter textglitter textglitter textglitter textglitter textglitter textglitter textglitter textglitter textglitter text glitter textglitter text glitter textglitter textglitter textglitter textglitter textglitter textglitter textglitter text myspace

tua bx


bellissima serata al maneggio dei cavalli!!!
un beso bx

9 gennaio 2008

sono felicemente innamorata!!!

MI E' VENUTA VOGLIA DI SCRUBSSSS...



E POI:


ale..grazie x tutte le emozioni che mi hai regalato...sei il mio amoreee!!!
tua principessa
bx

2 gennaio 2008

LA PROMESSA DELL'ASSASSINO...1 GENNAIO AL CINEMA


Una ragazza russa muore dando alla luce un figlio. L'ostetrica, Anna, ne traduce il diario alla ricerca dei parenti cui dare in affido il bambino. Scoprirà inquietanti rapporti con la mafia russa, giri di prostituzione e criminalità che rapidamente la stringono in una pericolosa rete… Cupo e inquietante, ambientato in una Londra umida e invernale, Eastern Promises è forse uno dei lavori stilisticamente più compatti ed efficaci di Cronenberg. La fotografia che vira sul rosso e il nero; l'atmosfera sospesa in cui si muovono i protagonisti, costruiscono un mondo disturbante e precario. Il tutto consente la messa in scena dell'ossessione per il corpo come superficie d'iscrizione della propria memoria, luogo delle impronte del passato. I tatuaggi raccontano i trascorsi dei protagonisti nelle prigioni siberiane e gli incontri di lavoro si fanno nelle saune, per mostrare i disegni sulla pelle. Come racchiusi nei propri corpi i magnifici protagonisti, il glaciale Mortensen, il buffone Cassel e la sconvolta Naomi Watts, fanno trasparire un'inquietudine esistenziale, quella della scelta. Al centro della riflessione di Cronenberg, come accadeva in A history of violence, la questione morale: il comportamento di un uomo nel momento in cui il suo mondo, quello malavitoso, si scontra con quello cosiddetto "normale". La potenza di Eastern Promises è quella di trattare il tema all'interno del noir, sfruttando le logiche di genere per mettere in scena un dilemma essenziale. Rientrato in un certo modo nei ranghi, Cronenberg sceglie di non usare le armi da fuoco, cosa che lo accomuna con il Johnnie To di Election (film con cui sembra esserci più di una parentela, almeno dal punto di vista stilistico), centellina le scene d'azione che esplodono improvvise e ancora più violente durante la narrazione. Dopo averne destrutturato le regole, averle portate all'eccesso, nella sua filmografia, fino a farle collassare, Cronenberg tocca qui una delle vette più alte del noir contemporaneo. Eastern Promises regala, tra le altre cose, una scena culto: Viggo Mortensen, nudo, lotta contro due energumeni in una sauna russa. Il sangue scuro e i colpi sordi delle lame sui muri la rendono una delle sequenze d'azione meglio riuscite degli ultimi anni.

TRAILER:


splatter da morireeeeee!!!!!!!!!!!!!
poi mi son sentita male...chissa se e' stato il film!
un beso bx

ULTIMO DELL'ANNO 2007

LA MITICA SERATA E' INIZIATA ALLE 21,00...MA DALLE 18,00 SONO INIZIATI I PREPARATIVI...SOPRATTUTTO LA MITICA CENA!!
GRANDE CLARIIIII...TOTALE PERSONE 38!!!
FINE SERATA ORE 7,00 DEL MATTINO...


I VIDEO:


e poi:



gianlu...nn odiarmi e grazie a tutti x le gag...

amore mi sei mancato da morireeeeee!!!!ti adoro
tua bx
un beso a tutti

bx

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