23 aprile 2008










22 aprile 2008

altro week andddd...



ehiiiii....bellisssiiimoooo w.enddd...d'amore,coccole e tantissimo lavoroooooo...
ora siamo a bologna,arrivati stanotte alle 3,30...mamma mia che mazzataaaa!!!
grazie amoreee...mi amo tanto e io di piu!!!
tua bx


19 aprile 2008

un venerdi sera di prove....

grazie nick....nn ti deluderemo...



vostra bx

spettacolo vicky...domenica 20 aprile...

purtroppo nn potro esserci...ma sono li con il cuore...intanto ho visto le prove dello spettacolo...
grande vicky...domenica spacca tutto!!!!
ti adoro...



un beso bx

17 aprile 2008

DOPO CINEMA:PRAGA CAFFE'....

OVVIAMENTE INFINITE GAG...
ah ah ah..ho scoperto che il mio blog e' super richiesto...e guardatoooooooooo!!!


un beso bx

juno...ieri sera cinema


Quella delle gravidanze non volute è una delle nuove tendenze hollywoodiane. Dopo Waitress e Molto incinta, un'altra pellicola dal titolo Juno affronta la difficile tematica con un tono assolutamente leggero. Il regista è Jason Reitman che ha debuttato dietro la macchina da presa con il film campione d'incassi, Thank you for smoking. Un'adolescente, sicura di sé e dalla lingua affilata, riesce ad avere il controllo della situazione una volta che scopre di essere rimasta incinta di un suo coetaneo. Tutte le questioni trattate (l'amore, il matrimonio, la libertà) sono sollevate e mai giudicate. Sospesa tra le ingenuità dell'adolescenza e le responsabilità dell'essere adulti, la ragazza è interpretata da una bravissima Ellen Page la cui versatilità espressiva ha qualcosa di unico. La sceneggiatura si caratterizza per un linguaggio molto vicino a quello che usano i ragazzi di oggi. Anche le situazioni narrate riescono ad avere una tale verosimiglianza da escludere qualsiasi traccia di finzione. Tutto il merito va a una blogger di nome Diablo Cody che è stata scoperta da uno dei produttori mentre navigava su Internet. Colpito dal suo stile umoristico, Novick ha deciso di chiamare la scrittrice per proporle la stesura dello scritto che, per tutta la durata del film, si distingue per la sua natura ultra contemporanea e spiccatamente femminile. Assolutamente originale la rappresentazione dei non protagonisti. Alla notizia della dolce attesa, i genitori di Juno sfidano le convenzioni e gli stereotipi cinematografici assumendo un atteggiamento ironico e compito. Allo stesso modo, la coppia, a cui la teenager vorrebbe affidare il bambino, rivela di possedere molte più crepe di quelle che il loro status alto borghese implicherebbe. La pellicola trova il proprio equilibrio grazie anche a una serie di elementi di contorno. Il look di Juno, le candide musiche di sottofondo e le ambientazioni cariche di colori e di vita contribuiscono a raggiungere una buona coerenza.

trailer:



bellino moltissimooo!!!
un beso
bx

VICKY
Grafica con effetti glitter





Un giorno mi chiesero quanti amici avevo, istintivamente risposi mille... poi riflettei sulla risposta data e cambiai idea. L'unicA verA amicA eri e sarai sempre tu!
Solo quando il mare si potrà misurare. Quando le stelle si potranno contare, solo allora smetterò di essere tua amica.

TUA BX


15 aprile 2008

e' nata una nuova coppia....

UFFICIALMENTE E' NATA UNA NUOVA COPPIA...
SONO SEMPLICEMENTE FELICISSIMAAAAA!!
GAG MERAVIGLIOSA...POI VI DIREMOOOO...RIMANETE IN CONTATTO...HIHIHIHIHI!!!

INDOVINATE CHI SONO...
SI ACCETTANO SCOMMESSE...
UN BESO BX

quel posto che non c'e...

Occhi dentro occhi e prova a dirmi se
un po' mi riconosci o in fondo un altro c'è sulla faccia mia
che non pensi possa assomigliarmi un po'

mani dentro mani e prova a stringere
tutto quello che non trovi
negli altri ma in me
quasi per magia
sembra riaffiorare tra le dita mie

potessi trattenere il fiato prima di parlare
avessi le parole quelle giuste per poterti raccontare
qualcosa che di me poi non somigli a te

potessi trattenere il fiato prima di pensare
avessi le paorle quelle grandi
per poterti circondare
e quello che di me
bellezza in fondo poi non è

bocca dentro bocca e non chiederti perchè
tutto poi ritorna
in quel posto che non c'è dove per magia
tu respiri dalla stessa pancia mia

potresti raccontarmi un gusto nuovo per mangiare giorni
avresti la certezza che di me in fondo poi ti vuoi fidare
quel posto che non c'è
ha ingoiato tutti tranne me

dovresti disegnarmi un volto nuovo e occhi per guardarmi
avresti la certezza che non è di me che poi ti vuoi fidare
in quel posto che non c'è
hai mandato solo me
solo me solo me solo me solo me..

negramaro...



14 aprile 2008

AMORE,BUGIE E CALCETTO


Quando è l'ora del calcetto tutto si ferma e tutto può essere interrotto per correre in campo: un'importante riunione di lavoro, le pagine pianificate da studiare, la scrivania della redazione, le macchine della fabbrica, la moglie nevrotica e la prole piagnucolosa. Vittorio, cinquantenne resistente all'attacco, Lele, mediano di cuore che vive correndo, Adam, figlio ribelle di Vittorio che vive parando, Piero che pianifica il gioco e l'amore, Filippo che colpisce duro l'uomo e manca la palla, il Venezia che gareggia in riserva, e il Mina, giocatore in pensione, col vizio della punizione e del tabacco, sono sette amici in campo e nella vita, dove provano ad applicare gli schemi di gioco e a sostenere i medesimi ruoli. Ma spesso un imprevisto o un fallo possono cambiare la partita, costringendo gli uomini e i dilettanti del pallone a (ri)giocarla con umiltà e rispetto. Per Luca Lucini, lo aveva sperimentato e poi dimostrato nel suo film precedente, L'uomo perfetto non esiste, per questo il suo Amore, bugie e calcetto riflette e ragiona sulla magnifica imperfezione degli uomini e naturalmente delle donne. Intorno a quella incompiutezza il regista milanese opera una rimessa a fuoco e costruisce un mondo di sentimenti contrastanti da risolvere sul campo. Nella partita fra calcio e cinema (italiano) si sono presentate moltissime occasioni da goal, ispirate da quella potente fabbrica di immagini ed emozioni che è il gioco del pallone. Ma nessuno ha mai segnato. Forse perché il cinema non è mai sceso in campo, correndo e sudando sul cemento, sul sintetico e sui parquet traslucidi dei palazzetti dello sport, come nella commedia corale, sentimentale e calcistica di Lucini. I sette protagonisti maschili scivolano sui campi duri degli oratori, fra tackle, falli di mano, suole di gomma, arbitri cornuti, pali e imprecazioni e poi si ritirano negli spogliatoi sudati ad esibire le pancette o a confessare certi inconfessabili affondi. Sugli spalti, nel fuori campo del rettangolo verde, ci sono le mogli, le compagne e le figlie, quelle che capiscono il fuori gioco ma non lo vedono mai, quelle lasciate a bordo campo a recriminare o ad esortare. Amore, bugie e calcetto registra e racconta il calcio dilettantistico anche per parlare d'altro. Il calcetto è un elemento del quotidiano (soprattutto) maschile, che ha il sapore dell'amore e dell'amicizia, dello spirito di aggregazione e di squadra, che riflette su più generazioni ed è contraltare ludico delle vite più o meno risolte e più o meno felici dei personaggi. Mancava un film sul mondo del calcio giocato dalla gente comune e Lucini lo ha realizzato con una "buona visione del gioco", aiutando le donne a capire perché i loro uomini si divertono così tanto con una palla di cuoio cucita a mano e con una cosa banale e umida come lo spogliatoio. Adesso potranno finalmente influire in maniera positiva sul risultato.


TRAILER:


IL FILM E' PROPRIO BELLOOOOOOOOOOOOO...
sono contenta di averlo visto...
lo consiglio di bruttoooo!!
un beso bx

ps:
credo che fosse una brutta canzone...invece l'ascoltero' spesso...
"quelli che si cercano si perdono..."
un beso bx

ho bisogno di un po' di pausa...

ohhhh...nn staro qui a spiegarvi il xche'...so che molti lo sanno,stanotte nn ho chiuso occhio,ho pensato che forse era arrivato il momento di pensare ad altro...
ho la necessita' di cambiare strada,di guardarmi dentro e a volte un mezzo cosi insignificante come un pc,puo' creare piu danni che altro...
innanzi tutto,devo studiare e concentrarmi sul mio spettacolo...nn so se riusciro' a mettere nel cassetto anche la mia mitica macchina fotografica,che x molti sarebbe una benedizione...o un sano miracolo,ma forse e' giusto capire...capire il xche di moltissimi errori...lascio in pace...giuro!
qste sono le ultime foto del w-end...e dopo di che...ci rivedremo fra un po di tempo...magari poco o magari sempre...chissa'...
ringrazio sempre chi mi sta vicino...



ieri sera invece sono uscita con glu e marco...e siamo andati a vedere un film molto bello(te lo consiglio...)
adesso vi dico...
ciaooo a tutti
un beso bx

12 aprile 2008

venerdi 11 aprile...musical hairspray...itc teatro...


Nikki Blonsky ha un fisico debordante come la sua vitalità. È un'adolescente che vive a Baltimora e che non sogna altro che poter ballare. Per il momento lo fa dinanzi al televisore di casa mentre segue il programma preferito della televisione locale: il Corny Collins Show. Nikki vorrebbe diventare una delle ballerine del programma e, al contempo, colpire al cuore il dancer Link Larkin. La mamma di Tracy, Edna, cerca di ostacolare la ragazza perché teme che i suoi sogni vengano pesantemente infranti. Papà è invece dalla sua parte.
Remake di remake questo di Shankman. Molti ricordano l'esplosione di Hairspray sugli schermi grazie all'irriverenza di John Waters (qui in un cameo role) e di Divine che, nell'ormai lontano 1988, non mancarono di scandalizzare gli uni e divertire gli altri. Passato poi con successo sui palcoscenici di Broadway il musical è ora pronto per una rivisitazione che è al contempo segno di coraggio ma anche di passività. Passività perché siamo ancora una volta di fronte al 'già visto' (ma almeno dichiarato) come se Hollywood avesse perso il gusto della novità. Coraggio perché il regista si è preso la libertà di rileggere lo show e gli anni Sessanta con una chiave di lettura personale.
La segregazione razziale e la diffidenza nei confronti del diverso erano e sono i temi politicamente corretti che innervano il susseguirsi di canzoni (forse troppe al cinema) e parlato. Shankman ce li ripropone in una sorta di rivisitazione filologicamente accurata affidando la trasgressione (la norma è incarnata dalla sempre splendida, anche quando è odiosa, Michelle Pfeiffer) a un John Travolta 'en travesti' dalle dimensioni del Jabba di Star Wars che si regala il suo numero di ballo scatenato. A lui si affianca una Queen Latifah destinata, come lieto fine da musical vuole, a godere la sconfitta della sua più acerrima rivale.
Nel complesso si tratta di un'operazione vincente che, onestamente, non nasconde l'obiettivo di far avvicinare ad il pubblico internazionale che il troppo intellettuale Waters non aveva raggiunto.






un beso bx


11 aprile 2008

la visita della vecchia signora...


La visita della vecchia signora (Der Besuch der alten Dame) è il titolo di un'opera di Friedrich Dürrenmatt del 1956 ed è probabilmente il suo capolavoro più conosciuto.
Il dramma si svolge nell’immaginaria cittadina di Güllen (“letamaio” in dialetto svizzero) che fu centro culturale di primo piano, ma in pochi decenni è decaduta in una situazione di abbandono e di crisi socio-economica.
All’inizio dell’azione la città sta preparando le celebrazioni per l’arrivo di Claire Zachanassian, un tempo cittadina di Güllen e ora multimiliardaria, tornata a visitare il paese natio. Claire Zachanassian giunge nel paese con suo marito (durante lo spettacolo ne cambierà diversi, che Dürrenmatt suggerisce siano interpretati sempre dallo stesso attore) e con un seguito a dir poco grottesco. Dopo alcuni convenevoli, annuncia ai concittadini la vera ragione della sua visita: in gioventù rimase incinta dalla relazione avuta con il fidanzato Alfredo Ill, che però negò la paternità e corruppe due ubriaconi perché dichiarassero in tribunale di aver avuto rapporti con Claire Zachanassian.
La ragazza venne cacciata con disonore dal villaggio e bollata come prostituta. Dopo aver accumulato uno straordinario patrimonio con una serie di fortunati matrimoni, offre un miliardo di franchi a Güllen per l’omicidio di Ill, che negli anni era diventato uno dei cittadini più stimati della città. Gli abitanti rifiutano energicamente, ma iniziano presto ad acquistare beni costosi a credito anche dal negozio dello stesso Ill, come se si aspettassero l’arrivo di nuove risorse nel futuro.
Ill se ne rende conto ed inizia ad allarmarsi. Gli abitanti di Güllen iniziano lentamente ma inesorabilmente a mutare il loro atteggiamento di sostegno ad Alfredo Ill. Diventa presto ovvio che l’unica strada per sostenere un tale livello di indebitamento è la morte di Ill. Inizialmente ciascuno sembra sperare che avvenga qualche incidente. Claire Zachanassian da parte sua attende soltanto che gli abitanti prendano la loro decisione (scommette che anche la giustizia può essere comprata, e che gli abitanti cederanno).
L’epilogo le dà ragione. Anche l’ultimo baluardo dell’etica, il preside della scuola, cede. In un ambigua assemblea popolare Ill viene ucciso collettivamente, mentre il Borgomastro dichiara che giustizia è finalmente stata fatta.
Mentre Claire Zachanassian consegna l’assegno ai cittadini, il tono cupo dell’opera cambia divenendo quasi farsesco. Ironicamente è proprio Claire Zachanassian a sembrare la meno soddisfatta per una vendetta attesa così a lungo.
L'opera tratta i temi della punizione, dell'avarizia, della vendetta e della forza morale.



Non basta guardare avanti. Bisogna sapere anche cosa guardare...grazie...

qste sono le ultime foto di un bellissimo w-end...un altro ricordo ...Le emozioni forti nonmuoiono mai... neanche i ricordi... grazie...







10 aprile 2008

RATATOUILLE


Remy è un topolino dotato di un olfatto straordinario e di un talento naturale per la buona cucina. Dopo una serie di rocamboleschi accadimenti, si trova separato dalla sua colonia e finisce a Parigi, sede del ristorante che porta il nome del suo Chef preferito: il famoso Gusteau. Qui Remy fa conoscenza con il giovane ed imbranato Linguini, un timido sguattero, che, grazie ai consigli del topo-chef, diventa ben presto famoso e celebrato. I due sembrano invincibili ma resta da superare il giudizio del temibile Anton Ego, il più feroce tra i critici culinari francesi….
Parlar bene di un film Pixar è ormai esercizio di mera routine, ma mai come nel caso di Ratatouille, la casa guidata dall'illuminato John Lasseter ha superato se stessa ed ogni complimento appare ridondante ed incapace di descrivere appieno la magia che traspare letteralmente da ogni singolo fotogramma. Se la tecnica, incredibile, raggiunta dagli animatori Pixar (i peli dei ratti sono impressionanti e così pure le vedute sulla skyline di Parigi) permette ai personaggi di acquisire un realismo tangibile, Brad Bird (già regista dell'ottimo Gli Incredibili) conferisce ad essi un surplus di umanità, grazie ad una serie di trovate narrative e sceniche originali e convincenti.
La sceneggiatura è perfetta, innovativa, mai banale e ricchissima di spunti su cui riflettere: si pensi ad esempio alla difficoltà, denunciata dall'unica protagonista di sesso femminile del film, di riuscire ad entrare e farsi largo in un mondo prevalentemente maschile come è quello della cucina "d'elite" o la mercificazione di un marchio di qualità, quale è quello di Gusteau, svilito per soldi e associato a prodotti precotti da banco. A fare ronzare le orecchie dei "critici" di professione (culinari, ma non solo…) c'è poi la geniale e lucida analisi autocritica che il feroce Anton Ego fa della sua professione…e potremmo continuare all'infinito.
Ratatouille diverte e parecchio, ma non cerca mai la risata facile o grossolana, mancano finalmente gag basate su flatulenze, rutti e tutto il campionario proposto da qualsiasi altro film di animazione recente e passato (Shrek in testa). Al pubblico non resta quindi che seguire i consigli di Anton Ego e andare verso il nuovo senza arroccarsi su inutili preconcetti e querule dicerie: Remy e Linguini vi aspettano.

trailer:


stupendooooo!!!peccato che mi sia addormentata sul piu beddo!!





unicamenteeee....





domani aggiungero' altre foto...
un beso e vi amoooooooooooooooo
bx

GITA STUPENDA AL MONTE CONERO









stupendaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
un beso bx



5 aprile 2008

amoreeee...







maaaaa socciaaaaaaaaaaaaa!!!!

ma qnto ci divertiamooooo????da matti...
serata al clorofilla...x assaporare un po' di natura...ma vaaaaaaaaa...subito dopo,gran taffiata all osteria brocchindossa...noi fanciulle solo dolcetti....e che dolci!!!
ehehehehehehehehehhhhh!!!!
replichiamo la prox settimanaaa!!!


vi adoroooooo!!
un beso bx

4 aprile 2008

oggi vorrei sentirmi cosiiiiiii...tatatatatara!!!


1 aprile 2008

un altro w-end da tenere dentro il mio cuore...

un altro bellissimo ricordo che vorro' portarmi dentro x sempre...grazie a tutti qlli che l'hanno reso cosi piacevole...

ps:sono una stupida...x sbaglio ho cancellato qsi tutte le foto!!!mi viene da piangereeeeee!!!
sto piangendo troppo spesso ultimamente!!!


un beso bx

ShareThis

Template e Layout by Adelebox