29 ottobre 2007
SABATO SERA
Filippo II, re di Spagna e fervente cattolico, è fermamente deciso a detronizzare l'"eretica" Elisabetta I e a incoronare regina d'Inghilterra la cugina Maria Stuarda. Sostenuto dalla Chiesa di Roma e armato di un poderoso esercito il sovrano spagnolo ordisce un complotto ai danni di Elisabetta, che da trent'anni governa gli inglesi con forza e saggezza. Mentre il fondamentalismo cattolico di Filippo e dell'Inquisizione minaccia l'Europa protestante, la presenza a corte di Raleigh, un cittadino senza titolo nobiliare con la vocazione per l'esplorazione e per la navigazione su mari perigliosi, indebolisce le salde certezze della regina. Dimenticando il suo ruolo, Elisabetta si scopre vulnerabile e innamorata. Ma la politica estera la reclama. L' "invincibile" Armada di Filippo, centotrenta galere e trentamila uomini, è salpata per l'Inghilterra. La vita di Elisabetta I è un "testo" largamente frequentato al cinema. Ne esistono oltre venti versioni. Tutti se ne innamorano, soprattutto gli storici e i registi, che non resistono alla tentazione di farne un libro o un film. È successo a Shekhar Kapur, che dieci anni fa con Elizabeth tentò la sfida, vincendola. Nel secondo "episodio" la sovrana inglese vive una golden age minacciata dalla cospirazione e dal fondamentalismo di Filippo di Spagna. Fedele al suo voto di castità e di fedeltà alla nazione, Elisabetta declina le proposte di matrimonio dei suoi pretendenti e coltiva la disposizione al comando. Intrigata dallo spirito libero, colto e indipendente di Sir Raleigh, la regina cede il passo alla donna. L'interesse per il "pirata" gentiluomo si libera nella conturbante sequenza della danza di corte, in cui Elisabetta immagina di sostituirsi alla giovane favorita (Elizabeth), suo doppio che agisce e sperimenta in sua vece l'amore. Confusa dal sentimento e ingabbiata dal suo ruolo, Elisabetta rinuncia alle proprie aspirazioni amorose e si consacra alla causa "protestante", calandosi con rigore e passione nel ruolo della regina che impara i trucchi della politica e sa incantare il popolo, l'esercito e il nemico con indole risoluta e bellezza illibata. La singolarità del film va ricercata nel linguaggio cinematografico: la costruzione dello spazio e il ruolo del montaggio. Dentro una ricostruzione storica volutamente accademica, secondo i modelli del classico kolossal storico, il regista riesce a fare interagire i volti e i corpi dei tre protagonisti (Elisabetta, Sir Raleigh e il segretario di stato Francis Walsingham) con le masse civili e con quelle armate. La spettacolarità volumetrica dell'ambiente cortigiano e quella epica della battaglia navale sono intercalate da scene liriche e private, che comunicano con efficacia una forte presa emotiva. Nella ricchezza della narrazione, che non risparmia gli eccessi e si concede di sollecitare sentimenti, la composizione sonora imprime il ritmo alla rappresentazione, contribuendo non poco alla mitizzazione della "regina vergine". La musica, i cori e il sinfonismo sono concettualmente vicini al melodramma operistico contro il pastiche rock-pop della regina francese della Coppola. Elizabeth - The Golden Age è l'occasione per consacrare (e venerare) Cate Blanchett, infinita nella definizione del personaggio storico, indagato nella sua umanità e seguito nella sua straordinaria avventura. Dotata di un'innata fotogenia e di un solenne portamento scenico, l'ultimo sguardo della sua regina è di quelli che non si dimenticano, quasi intuisse oltre lo "schermo" la presenza del suddito-spettatore.
bello bello!!!
mi sono appassionata...
un beso bx
27 ottobre 2007
FESTA DI COMPLEANNO DI GIUSSSSSSSSSSS!!!
BigPigGraphics.com
CIAO A TUTTISSIMIIII...
IERI SERA IL NOSTRO MITICO LUPACCHIOTTO GIUSSS HA FESTEGGIATO I SUOI 40 ANNI!!AUGURIIIIIII!!!!
SEI UN GRANDE,NONOSTANTE TU SIA ANCORA IL PRIMO DELLA CLASSIFICA DI LUPI,E IL GG CHE RIPRENDEREMO TI FARO' FUORIIIII!!
SERATA DIVERTENTE AL BLUE INN,POSTO SPLENDIDO,CENA SCHIFIDA...MA SI SA LA QUALITA' NN E' FONDAMENTALE IN UN LOCALE COME QLLO!
PERO' OTTIMO IL GELATO DI GIUSS...
LETTO PRESTO,XCHE SONO ANCORA MALATUCCIA...E GRAZIE CLARI...LEI SA SEMPRE XCHE!
24 ottobre 2007
pensiero...il mio e vorrei che fosse comune al vostro...
un beso bx
ps:ho fatto pulizia in vista dell'inverno...mi sento leggera come nn mai!!
bx
22 ottobre 2007
GRAZIE...
BENE...ORA NN NE SOFFRO GRANCHE' E SONO FELICE ED APPAGATA DEL MIO PRIVATO...AUGURO A CHI NE SOFFRE UN GRANDE AUGURIO...IO NONOSTANTE TUTTO HO CHI MI AMA E MI SOSTIENE..."
DOMENICA SERA:
BELLISSIMA SERATA AL KADE MANDORLI X LA FESTA DEL TEATRO ITC...CHIAMATO "IL GRANDE INCONTRO"
SERATA DI LETTURA,MUSICA,TEATRO E SOLIDARIETA'...
A PARTE L'INIZIO DELLA SERATA ALLA GRANDE RICERCA DI CIBO...IL RESTO E' STATO DIVERTENTISSIMO...RISATE E BALLI SFRENATI CI HANNO FATTO DIMENTICARE LA FATICA DELLA SETTIMANA!!
OGGI PERO' NE SONO PARTICOLARMENTE PROVATA...
PS:AUGURISSIMI A SALVO...TI VOGLIO BENE LO SAIIII!!!
BX
SABATO SERA:CINEMA!!!!
Ben Stone è un ventitreenne che ha pochi soldi e vive con quattro amici una vita da eterno adolescente. Il loro obiettivo? Creare un sito Internet in cui informare sull'esatto minutaggio dei film in cui le star del cinema compaiono più o meno nude. Alison Scott è una giovane in carriera che ha appena avuto una promozione nel network dedicato ai divi di Hollywood presso cui lavora: passerà davanti alla telecamera per interviste. Si reca quindi la sera in un locale per festeggiare e lì incontra Ben. L'alcool fa il resto e i due si ritrovano a letto impegnati in un rapporto senza contraccettivi. Otto settimane dopo Alison scopre di essere incinta…
Judd Apatov, dopo il successo di 40 anni vergine centra di nuovo il bersaglio del box office americano con questa commedia finalmente diversa dalla media di quelle che ci arrivano da Hollywood. Il segno del cambiamento è dato già dalla durata: 129 minuti. Commedie come questa solitamente superano di poco l'ora e mezza. Apatov, che ha scritto anche la sceneggiatura, invece si prende tempo. Perché? Perché vuole trasformare i personaggi in persone. Parte da due universi opposti che sottolinea con forza. Avvalendosi di un'esagerazione che potremmo definire 'landisiana' (pensando ovviamente al Landis di National Lampoon e di Animal House) ci descrive il gruppo di amici caricandoli di tutte le volgarità possibili. Dall'altra parte, a contrasto, propone un nucleo borghese con grandi e piccole ipocrisie, sia nel privato che nel mondo del lavoro.
Ben e Alison potrebbero essere così l'ennesima coppia buddy/buddy. Invece sono qualcosa di più: messi di fronte alla presenza di una nascita possibile i due personaggi restano al contempo se stessi pur trasformandosi reciprocamente. Questo permette allo script di continuare a farci sorridere o ridere ma non rinunciando a inserire temi quali la responsabilità, l'aborto, la necessità di una crescita personale, il senso del passare del tempo e della adolescenza che se ne va. Non ci lanceremmo, come alcuni hanno fatto negli States, nell'ormai abusatissimo paragone con Harry ti presento Sally.
Quello che è certo è che, finalmente, abbiamo di nuovo di fronte l'esempio di come si possa realizzare una commedia di successo senza chiedere allo spettatore di lasciare i neuroni a casa. Se ne sentiva la mancanza.
ALLORA MI SENTO DI CHIEDERE SCUSA A ROBBY...E AGLI ALTRI,NN SO COSA MI SIA PRESO,MA HO SCELTO IO IL FILM...BHE FA SCHIFFFOOOO E A CHI DICE IL CONTRARIO MI VERGOGNO DI CONOSCERLO...COME MI VERGOGNO IO DI AVERLO CONSIGLIATO...
QNDI GIUDIZIO NEGATIVO E HO ANCORA DORMITO DURANTE IL FILM...OPS C'E QLCOSA CHE NN VA IN ME!!
UN BESO BX
17 ottobre 2007
15 ottobre 2007
uno spettacolo emozionante
i problemi tecnici nn li ho visti,anche xche ero concentrata...su di lei...sei grande e nn smettere di crederlo mai...
un beso bx
13 ottobre 2007
DOMENICA SERA:
domenica 14 ottobre ore 21.00 – ITC Teatro di San Lazzaro LA STAGIONE DELLE PIOGGE di Nii Oma Hunter (Ghana) con Clementine Kouakou Adyou, Victorine Mputu Liwoza, Celestine Fuh Neba, Adam Guibi Ouedraogo regia di Pietro FLORIDIA
Araba è una donna in attesa dei figli che, a causa della siccità, sono dovuti andare lontano a prendere l’acqua. Vive in una misera casa alla periferia di una qualche grande città africana e si affanna tutto il tempo per mantenere la sua abitazione pulita e dignitosa. Tutto il tempo ingaggia un corpo a corpo con gli altri inquilini della casa: due topi, Tokin e Pokin, un po’ filosofi, molto simpatici, che però lei non sopporta. Un giorno incomincia a piovere e ben presto la pioggia si trasforma in diluvio e il diluvio in catastrofe. La stagione delle piogge è un testo inedito in Italia, nel quale il drammaturgo ghanese Nii Oma Hunter, contaminando la tradizione del teatro africano con alcuni modelli drammaturgici occidentali, mette in campo una riflessione problematica sugli effetti devastanti dell’azione dell’uomo sulla Terra.
DOMANI SERA VI VOGLIO TUTTI AL ITC A FARE IL TIFO X LO SPLENDORE DELLA MIA MIGLIORE AMICA...
AUGURI DI BUON COMPLEANNO TESORO...
cmq qsta mattina sono semplicemente distrutta:
un beso bx
10 ottobre 2007
fortunatissimaa
"Quando ti chiedi cos'è un amico vero immagina qualcuno capace di ascoltare i tuoi silenzi. E sentire il rumore delle tue lacrime quando a piangere è il tuo cuore."
un beso bx
graziiiiiiiiiiieeeeeeee di esistere!!!
9 ottobre 2007
UNA DOMENICA DIVERTENTE:
cmq qsta settimana,sono uscita spesso e volentieri,ma tengo solo a mettere le foto di domenica,che personalmente e' stata una giornata spassosissima...ho giocato tanto((eheheheheh))e mi sono incoronata da sola la principessa tra le bellissime principesse,tra cui aurora,infatti era il suo compleannooo...la bellissima donna ritratta e' maria,la mia estetista,ma grande amica,con la qle mi sono sbellicata dalle risate tutto il giorno...tra un gioco e l'altro(1,2,3, stellaaaaa!!!)
sabato seraaaaaa
ohhhh...IN realta nn vedevo l'ora di vedere qsto film,ma la stanchezza e la peeeesssantezza del film mi hanno fatto crollare(vero robby!!!??)esattamente nei 5 min salienti del film...nn c'ho capito molto,ma anche xche si capisco tutto alla fine!!bon nn lo consigliooo! un beso bx
Michael Clayton è un ex pubblico ministero che lavora da anni per un importante studio legale. Il suo compito è quello di 'aggiustare' la verità coprendo i guai dei clienti più facoltosi. La falsificazione dei fatti è la sua specialità. Pur lavorando per lo studio da 15 anni non ne è diventato socio ma è legato a filo doppio al suo impiego a causa anche della sua passione per il gioco d'azzardo e dei debiti che deve saldare per un investimento nel settore della ristorazione fallito non per colpa sua.
Il giorno in cui si trova a dover affrontare il caso di una grossa società che opera nel settore dei prodotti chimici, che è stata chiamata in causa per l'immissione sul mercato di un prodotto altamente cancerogeno, per lui giunge la resa dei conti con se stesso.
Michael Clayton è l'opera prima di uno degli sceneggiatori più in vista di Hollywood. Solo per citare alcuni titoli ricordiamo i tre film dedicati alle vicende di Jason Bourne, L'avvocato del diavolo e Armageddon. Una garanzia quindi sulla pagina scritta che trasferisce le proprie credenziali dietro la macchina da presa.
Ne nasce un film dall'impianto estremamente classico: l'eroe stufo del proprio lavoro sporco che cerca un'occasione di riscatto e, forse, la trova. Potrebbe trattarsi dell'ennesimo deja vu. Ma ha due frecce al suo arco che lo rendono un'opera interessante. Innanzitutto lo sfruttamento della documentazione (anche aneddotica o rivelata da 'gole profonde') raccolta da Gilroy mentre preparava lo script per il già citato L'avvocato del diavolo. Il regista ha toccato con mano vicende processuali in cui l'occultamento di documenti compromettenti è stato fondamentale per far vincere cause a grandi corporation. Se a questo si aggiunge la presenza di Clooney il gioco è fatto.
Dopo questo film ci sentiamo di poter affermare che solo un attore come lui può affrontare il ritorno del legal thriller più ancorato a schemi talvolta abusati (che le serie tv hanno ampiamente destrutturato e ricomposto in nuova veste) offrendogli una credibilità da altri non raggiungibile.
Godetevi il lungo piano sequenza che accompagna parte dei titoli di coda. È bloccato su un suo primo piano. Nei piccoli mutamenti del suo volto si condensano i pensieri non detti che attraversano la sua mente. Clooney in quell'epilogo condensa tutto il crescendo di umanizzazione che ha offerto al suo personaggio, trasformandolo, step by step, in un essere umano con le sue sofferenze e i suoi dubbi. Sul fronte dei 'cattivi' trova una Tilda Swinton altrettanto efficace: questa volta alla strega di Le cronache di Narnia, nel momento in cui deve assumere decisioni 'pesanti', sudano le ascelle.
TRAILER:
3 ottobre 2007
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About me
- Elisabetta
- Tutti,anche le persone che non mi conoscono,alla domanda,come la definiresti,rispondono:SOLARE,in effetti e' una caratteristica che oggettivamente mi ha aperto molte porte,ma sono un iper sensibile,con un animo malinconico,anche se adoro ridere e sperimentare cose nuove,e lo faccio,a volte mi piace semplicemente sedere sul mio splendido divano e rinchiudere tutto all'esterno,in poche parole,so che mi basto...ho scoperto il lusso della LIBERTA'!
chi mi ama...ovviamente mi segue...
le mie passioni
Sono un amante del bello,del costoso e dei tessuti firmati,AMO la moda,le SCARPE,le BORSE DI LOUIS VUITTON,il MAKE UP,quasi solo unicamente MAC e MAKE UP FOREVER...e non mi limito a comprarne pochi pezzi... i TELEFILM,ho una collezione quasi infinita,il Tennis,LO SPORT in generale...la FOTOGRAFIA...ANTHONY DE LUCA,la MUSICA ROCK,e soprattutto CAPO CACCIA!!!!! BX
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ottobre
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l' angolo della poesia
Dopo un po' impari la sottile differenza fra tenere una mano e incatenare un'anima. E impari che l'amore non è appoggiarsi a qualcuno e la compagnia non è sicurezza. E inizi a imparare che i baci non sono contratti e i doni non son promesse. E cominci ad accettare le tue sconfitte a testa alta e con gli occhi aperti con la grazia di un adulto, non con il dolore di un bambino. E impari a costruire le tue strade oggi perchè il terreno di domani è troppo incerto per fare piani impari che il sole scotta se ne prendi troppo perciò pianta il tuo giardino e decora la tua anima invece di aspettare che qualcuno ti porti i fiori. E impari che puoi davvero sopportare che sei davvero forte che vali davvero.