Rumors (Neil Simon) | |
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Scritta dal pluripremiato Neil Simon, autore di oltre 29 commedie campioni d’incassi a Broadway, Rumors è Farsa brillante che scivola tra equivoci e situazioni paradossali. La commedia, rappresentata per la prima volta nel 1988, prende avvio da un evento inaspettato che innesca una serie di situazioni esilaranti. Nella casa del vicesindaco di New York, un colpo di pistola rompe l’atmosfera patinata che precede una festa in perfetto stile alto borghese. Il padrone di casa viene trovato sanguinante nella sua stanza da letto. Da quel momento le quattro coppie invitate che giungono sul luogo della festa vengono coinvolte in un gioco di malintesi e gag esilaranti. Tra intrighi, bugie ed equivoci, la commedia si snoda tra i convulsi tentativi dei rappresentanti della benpensante alta borghesia newyorkese di sottrarsi a uno scandalo senza precedenti. Con Rumors Neil Simon abbandona il suo ruolo di interprete di nevrosi sempre aggiornate, di psicanalista che organizza vastissime terapie di gruppo subdolamente e abilmente mascherate sotto le apparenze dell'intrattenimento di stampo boulevardier, per sperimentare i meccanismi frenetici e sublimi della farsa. "La farsa", dice lo stesso Simon, "non concede rallentamenti. Richiede continui cambi di scena e molte porte: servono persone che entrino ed escano attraverso quelle porte senza mai incontrarsi". In Rumors le porte e gli equivoci ci sono proprio tutti: la commedia racconta, con il suo bagaglio di comicità brillante e di dialoghi dal ritmo incalzante, e con il suo diagramma di tempi ed effetti perfettamente regolati, le menzogne di quattro coppie delle middle-upper class newyorkese. La molla che fa scattare il meccanismo degli equivoci è costituita da un misterioso sparo in casa del vicesindaco di New York che ha invitato quattro coppie di amici a festeggiare il suo decimo anniversario di matrimonio. Ma all'arrivo della prima coppia, composta dall'avvocato di fiducia e relativa consorte, incominciano i problemi e con essi i rumors: Myra, la moglie, non c'è, la servitù nemmeno e il vicesindaco giace nella sua stanza in un lago di sangue, con il lobo dell'orecchio perforato da un proiettile esploso forse in un tentativo di suicidio. Ecco dunque che prende vita il meccanismo di copertura: la serata va avanti, giungono gli altri ospiti, il consulente fiscale con relativa moglie mondana e pettegola, l'analista timido con signora per niente rilassata e, per finire, il neocandidato al senato oppresso da consorte nevroticamente gelosa. In una girandola di battute e di gags scoppiettanti, le quattro coppie inventano una serie convulsa di bugie, di reciproci inganni per la paura di essere coinvolte in uno scandalo senza precedenti. I due padroni di casa, paradossalmente protagonisti della commedia, non appariranno mai in scena quasi a magnificare il superbo congegno di una vicenda inesistente, un divertentissimo castello di sabbia perfettamente orchestrato da Neil Simon. bellissiiimooo ci stiamo divertendo moltissimo...grande zibo!!! un beso bx |