31 luglio 2008
ultime serate....
30 luglio 2008
denti...deve ancora uscire...ma devo vederlo...
un beso enorme bx
28 luglio 2008
Ghost Whisperer....tutte le stagioniiii...
Una persona normale, tranne che per quella capacità che ha fin da bambina, e che sua nonna chiamava “dono”.
Melinda, infatti, da sempre può vedere e comunicare con i morti, o meglio con quegli spiriti che non sono passati oltre perché hanno ancora cose che li trattengono sulla terra: cose non dette, perdono da dare o da ricevere, segreti da scoprire o svelare.
La nostra eroina, compie la sua missione con passione e tenacia, aiutando quelle anime perse e quelle famiglie che rimangono svuotate dal lutto.
Aiuta le prime a vedere la luce e la salvezza, e le seconde a trovare il coraggio di continuare e ad avere speranza.
Come dice Melinda, il suo lavoro è nel campo della vita e la morte ne è solo una parte.
Jennifer Love Hewitt:
lei e' il mio feticcio...come la posso descrivere...se potessi cambiarmi...e modificarmi...chirurgicamente,vorrei essere cosi...lei rappresenta il mio ideale di bellezza...
26 luglio 2008
ANTONY ROBBINS:un uomo che mi ha insegnato molto..."E’ nel momento delle decisioni che il tuo destino prende forma."
e' ovvio che tutto parte da dentro di noi...pero se qlcuno ci aiuta a valorizzarlo o almeno a renderci conto di qnto perdiamo ...perdiamo il tempo...tempo prezioso x essere semplicemente FELICE!!!
GRAZIE ROBBINS...apriro' di nuovo il tuo libro:
Ecco cosa dicono di lui i personaggi famosi che hanno conosciuto il suo carisma e la sua grinta motivazionale.
"Tony è un formatore eccezionale"
Donald Trump – Imprenditore, CEO della Trump Organization
Andrè Agassi – Campione olimpico Atlanta 1996
Cercavo degli strumenti che mi aiutassero a reagire e a ripartire. Partecipare al seminario di Robbins mi è servito un sacco. Avevo bisogno di riordinare le idee, recuperare la fiducia in me stesso. Adesso ho ritrovato l’entusiasmo, la voglia di fare, la salute. Un fenomeno quel Robbins!
Giuseppe Signori – calciatore, 3 volte capocannoniere
Tony ti potenzia fino a trasformare definitivamente la tua vita e creare il mondo dei tuoi sogni. E i suoi risultati sono duraturi.
Deepak Chopra – Medico Ayurveda e Consulente di star internazionali
Dei 1.000 seminari ai quali ho partecipato, Tony Robbins mi ha ispirato in un solo seminario 1.000 volte di più. Lo raccomando a tutti quelli che sono interessati alla crescita e al miglioramento.
Roy Martina – medico ideatore del NEI, metodo terapeutico alternativo per il benessere totale
Anthony Robbins è un’incredibile fonte d’ispirazione ed i suoi metodi hanno migliorato sensibilmente la qualità della mia vita. Io lavoro solo con i migliori … e Tony è il migliore.
Quincy Jones – Musicista, Produttore di "We are the World"
"Da alcuni miei colleghi formatori si levano ancora dubbi accademici e stantii. Io ho detto loro: abbandonate i vostri pregiudizi, i vostri preconcetti, le vostre paure, il vostro scetticismo e venite ‘aperti’ al week end di Antony Robbins."
Mario Silvano – Formatore e Autore del Libro "Come ottenere il massimo dalla Vendita"
"Una delle 10 Personalità più eminenti al mondo"
International Chamber of Commerce
"Tony Robbins ti fornisce mezzi straordinari per guardare alla tua vita, tracciare un percorso, identificare la tua missione, capire fino in fondo cosa ti impedisce di andare avanti e cosa devi fare, invece, per progredire. Tony ha bussato alla mia anima e mi ha aiutato a leggere con più chiarezza il disegno della mia vita."
Donna Karan – Stilista statunitense
un beso bx
Randy Pausch...una grande persona...in sua memoria...grazie!!!
Eppure Pausch è riuscito a trasformare questo dramma terribilmente «ordinario» in qualcosa che tocca le persone e i media. Mesi fa, quando ha saputo che per il suo tumore non c’era cura, si è chiesto quale fosse il modo migliore per lasciare un testamento spirituale ai figli. Si è detto: «Sono un professore e i professori fanno lezioni». Così è andato di fronte ai suoi studenti e, a telecamere accese, ha fatto la sua ultima lezione. Non di informatica. Nemmeno, e sarebbe stato ovvio il contrario, sulla morte. È andato davanti a tutte quelle persone, davanti alla sua famiglia, e ha fatto una lezione sulla vita. Su come l’esistenza ci appare a guardarla dalla fine, dai suoi ultimi scampoli.
Così in un aula gremita si è raccontato, senza commiserazione, armato di coraggio e ironia, deciso a «rinchiudere tutto me stesso in una bottiglia che poi i miei figli un giorno apriranno». Per settantacinque minuti si è raccontato, ha fatto ridere il pubblico, lo ha commosso, ha parlato dei suoi sogni infantili, di come è cresciuto, di ciò che considerava giusto e di ciò che considerava sbagliato.
Il video della «lecture», questo attimo di vita cristallizzato, una volta lanciato su YouTube, è diventato uno dei filmati più visti della rete. A colpi di passaparola la lezione è stata guardata da milioni e milioni di persone commosse di fronte a questo professore capace di dire sorridendo: «Non so come si fa a non divertirsi. Sto per morire e mi diverto. E ho intenzione di divertirmi per ogni singolo giorno che mi resta. Perché non c’è altro modo di vivere».
Un successo così incredibile che la lezione è stata trasformata in un libro dal titolo L’ultima lezione. La vita spiegata da un uomo che muore. Un best seller tradotto anche in Italia e pubblicato da Rizzoli e la cui anticipazione è stata fatta proprio dal Giornale.
Dopo questo duplice successo la malattia di Pausch ha smesso di essere un «caso clinico» come gli altri, si è trasformato in un simbolo, in una spinta alla riflessione sull’esistere. Tanto che in america Pausch è stato «inseguito» dai media e dalle trasmissioni più celebri della televisione a stelle e strisce, compreso lo show di Oprah Winfrey, il più popolare in assoluto.
Il professore di Pittsburgh si è detto lusingato, non si è tirato indietro, ma spiegando di non voler diventare un personaggio da compatire, ha cercato di non farsi prendere la mano. Non voleva perdere più tempo, dedicare i giorni che gli restavano a moglie e figli. Come aveva detto spesso nei suoi discorsi: «In America si presta attenzione a tante cose, ma non al tempo, che è un bene così prezioso, perché ci permette di amare e di realizzarci».
Ora il suo tempo è finito davvero ma forse, come voleva lui, non è la sua fine, o la fine dei suoi sogni, che va ricordata. «Avete capito la finta di gambe? La lezione non è su come realizzare i vostri sogni. Ma su come vivere la vostra vita... saranno i vostri sogni a raggiungervi».
io stimo molto qst'uomo...
personalmente ho una paura maniacale della morte...
grazie...
un beso bx
22 luglio 2008
domenica pomeriggio e sera:HELLBOY 1 E 2...

All'interno del Dipartimento per la Ricerca sul Paranormale e la Difesa c'è aria di maretta. Il muscoloso detective Hellboy, per gli amici Red, è vittima tanto del suo capo Manning, che vorrebbe impedirgli di mettersi in mostra davanti agli umani, tanto della sua pirotecnica fidanzata Liz, che sembra avere un segreto e non volerglielo rivelare. Ma un pericolo molto più grande incombe sul B.P.R.D. e sul mondo intero: il principe Nuada del mondo delle tenebre, stanco di obbedire da secoli all'umanità, ha risvegliato un esercito leggendario di macchine assassine al fine di annientarla. A Hellboy e al suo indistruttibile pugno di pietra il compito di fermarlo.
Chi, nel 2004, aveva osannato il talento di Guillermo Del Toro nel portare sullo schermo l'eroe del fumetto creato da Mike Mignola, deve ricredersi: Hellboy si riduce ad una buona presentazione del personaggio di fronte ad secondo capitolo, Hellboy - The Golden Army, che brilla davvero nel buio della sala.
Rinunciando alla trama pseudo storica che ingarbugliava il primo tomo, e con essa ad una buona dose di fedeltà al fumetto, il regista messicano si diverte qui ad approfondire le relazioni tra i personaggi, raggiungendo nei dialoghi dei duetti da antologia, tanto tra Red e Abe, il mutante acquatico, quanto tra i due super "piccioncini". Ugualmente, la distanza tra i due mondi, quello "normale" e quello che non lo è affatto, si riduce al punto da prevedere dei "passaggi" che coincidono con alcune tra le sequenze visivamente più spettacolari del film (il mercato dei Trolls, l'Irlanda del Nord).
Sebbene la storia in sé non si discosti dalla solita direttrice per cui un rappresentante del mondo occulto dichiara guerra a quello emerso mettendo in difficoltà il protagonista, diviso tra i due mondi e spesso inviso ad entrambi, in questo secondo episodio il tema dell'eros e del suo legame drammatico e inscindibile con thanatos fornisce coerenza narrativa, poiché si declina tra il giustiziere rosso e Liz ma anche tra Abe e Nuala e tra i due pallidi gemelli delle tenebre.
In tutti i casi, è sul piano dei personaggi che Hellboy dà il meglio di sé. Vien da dire che è dai tempi di Guerre Stellari, di Ian Solo, della principessa Leila e di Chewbecca, che non si vedeva un trio come quello di Red, Liz e Abraham (alias Ron Perlman, Selma Blair e Doug Jones); e non sono da meno i secondari, specie la new entry ectoplasmica Johann Krauss e l'apparizione dell'Angelo della Morte, messaggero di una misteriosa profezia che potrebbe allungare la sua ombra sul futuro cinematografico dei nostri eroi.
Approfittando del fatto che "Hellboy" è un fumetto recente, privo della pesante tradizione di altri colleghi a strisce, Del Toro imprime a fuoco sulla serie in fieri il suo marchio di fabbrica e tinge con gusto il bianco e nero carico e gotico di Mignola con i suoi colori altrettanto carichi e "fantasyosi".
trailer:
bellino molto...
bel pomeriggio a casa di glu,a vedere hellboy 1,e subito dopo all'uci a vedere il 2!!!
bello molto,e grazie alla famiglia di glu...che sono unici!!
un beso enorme
bx

Del Toro torna ad attingere dal magico mondo dei comics ancora una volta. Magico in senso stretto, perché "Hellboy" è una serie che ha molti elementi esoterici, oltre a quelli orrorifici, avventurosi e polizieschi. La saga creata da Mike Mignola e pubblicata dalla Dark Horse, ruota infatti attorno al B.P.R.D. (Bureau for Paranormal Research e Defense), centro per la Difesa e la Ricerca del Paranormale diretto dal professor Broom, che accoglie una schiera di personaggi (mostri?) piuttosto bizzarri che passano le giornate difendendo il pianeta dalla sempiterna congiura del Male contro il Bene. Hellboy, demone catapultato nella nostra dimensione dai nazisti nel '44, adottato e cresciuto come un figlio da Broom, è aiutato da Abe Sapiens, un uomo-pesce di sovrumane facoltà intellettive, e dalla bella Liz, pirocinetica con qualche difficoltà di autocontrollo. Il nemico numero 1 è Grigori Rasputin (quel Rasputin), che cerca in ogni modo di portare Hellboy sulla cattiva strada e di usarlo per aprire un portale che permetta ai demoni dell'altro mondo di invadere (e distruggere) la Terra.
Hellboy, il film, brilla per l'amalgama particolarmente riuscito di riprese dal vero e animazioni 3D (cosa che non sempre può dirsi dei film del genere). I personaggi sono tutti ben caratterizzati, le scenografie molto suggestive (Praga è una certezza) e l'atmosfera giustamente tetra (credo che non ci sia una ripresa alla luce del giorno…), ma questa non è farina del sacco di Del Toro, in quanto elementi già caratteristici del bel fumetto di Mignola. Purtroppo, del fumettista americano Del Toro prende anche i limiti. "Hellboy" era la prima serie che Mignola scriveva, oltre che disegnava, e palesava tutti i difetti che un esordiente inevitabilmente ha: plot confuso e banalotto, dialoghi dimenticabili e mancanza di coralità tra i personaggi. Tutte imperfezioni riconfermate su pellicola. Mignola nel frattempo è cresciuto come autore: Del Toro avrebbe dovuto farsi aiutare nella sceneggiatura, oltre che nella supervisione.
bello moltoooooo
mi e' piaciuto moltissimo...
21 luglio 2008
sabato sera:GRANDE CIRCO INFERNO
alla pinacoteca di bologna:
GRANDE CIRCO INFERNO:
17 luglio 2008
MERCOLEDI CINEMA...2 FILMONI

Maxwell Smart è un eccellente analista al servizio della Control, un'agenzia segreta di spionaggio USA. Smart è impaziente di lasciare la scrivania per diventare un agente operativo con un numero per nome. L'occasione si presenta quando il quartier generale dell'agenzia viene messo sotto assedio da un'organizzazione criminale (KAOS) e l'identità dei suoi agenti compromessa. Servono volti nuovi a cui affidare una pericolosa missione: stanare i membri di KAOS e rendere inoffensivi i loro attacchi terroristici. Smart viene iniziato su campo dall'incantevole agente 99, che ha preservato l'identità e la vita con una plastica facciale.
L'esperienza e il fascino letale di 99 congiunti all'inesauribile entusiasmo di 86, alias Smart, avranno la meglio su bombe, attentati, complotti e cattivi musicofili.
Il modello di riferimento dell'agente segreto, mitizzato e diventato l'archetipo dello spy movie e del nuovo cinema d'azione, è stato impiegato anche come fonte ispiratrice di numerose pellicole parodistiche. Accanto alla saga in tre capitoli di Austin Powers non si può non ricordare quella che ha visto come protagonisti i comici Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, ultimo grande esempio di tradizione dell'avanspettacolo prestata al cinema (Due mafiosi contro Goldginger, 1965 o Le spie vengono dal semifreddo, 1966), o quella del James Tont siciliano e sessuomane di Lando Buzzanca (James Tont operazione U.N.O e James Tont operazione D.U.E, entrambi del '65). Dialogando con il testo di partenza, il filone parodico riconfigura comicamente l'immaginario popolare dell'eroe bondiano.
L'Agente Smart Casino Totale di Peter Segal allo stesso modo rimaneggia la nota sit-com di Mel Brooks e Buck Henry, ricontestualizzandola e aggiornandola alla situazione storico-culturale contemporanea. Spazzato via il contesto della Guerra Fredda, anticomunista e prepotentemente filobritannico, il "paesaggio" messo in scena da Segal è quello post-undici settembre: un paese governato da un presidente idiota assimilabile a Bush (spedito in Florida a leggere favole ai bambini di una scuola elementare) e assediato da terroristi che armano bombe da esplodere nell'agglomerato urbano. L'agente Smart di Don Adams viene sostituito dalla maschera comica di Steve Carell, un gentlemen corredato di gadget tecnologici e smoking con bottoni.
Diversamente da Bond, figura genitoriale e fondativa, l'agente segreto 86 è lontano dall'essere maschilista e misogino. Ex analista ciccione, Smart ha perso molti chili e ha guadagnato la "licenza di uccidere" accanto all'agente 99, la bellissima Anne Hathaway che non asseconderà mai il desiderio misogino dei colleghi, né tanto meno subirà il destino di infelicità e di morte delle Bond-girls.
Peter Segal interroga intelligentemente il genere spionistico alla ricerca della qualità e del successo di pubblico, producendo un discorso parodico, che non assume sempre e soltanto caratteristiche di trasgressione ma costituisce pure un atto d'amore verso la forma di genere presa a bersaglio.
Riconversione comica della classe virile di James Bond, Steve Carell è un attore che lavora in sottrazione, rigettando l'esagerazione per la sobrietà e la sfumatura. Mai plateale, la sua comicità chiama sempre in causa l'attenzione e l'intelligenza dello spettatore. Il suo agente Smart è un eroe positivo e magnificamente inadeguato che indossa un "abito elegante" sempre un po' troppo stretto o un po' troppo corto, decisamente "strappato", mai troppo giusto.
TRAILER:
FIGOOOOOOO!!!!
tutto compreso nei 5 €
grandi noi..io eluca!!
un beso bx

George Ratliff, alla sua opera seconda, affronta il filone 'bambino malefico' proponendocene una versione che si vorrebbe più legata di altre che l'hanno preceduta a un approfondimento psicologico delle dinamiche all'interno della famiglia. Si 'vorrebbe' perché il film, che ha tutte le caratteristiche di un'opera di genere di buon livello, non va però più in là di una corretta rivisitazione dei 'luoghi' classici che gli appassionati si divertiranno a riconoscere ed elencare.
Ha però indubbiamente dalla sua un Sam Rockwell che ci propone una figura paterna sempre in bilico tra l'amore e l'istintiva diffidenza nei confronti del proprio primogenito e un giovane protagonista rigido e ambiguo quanto basta. I colpi di scena non mancano. Quella che latita è la credibilità di alcune situazioni (un esempio per tutti la psicopedagogista che crede di avere elementi per accusare un componente della famiglia e non si sogna minimamente di denunciarlo). Per il resto nulla di nuovo sotto il sole.
schiiiiiiiiiiiiiiifoooooooooooo...bleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeehhhhh!!!
un beso bx
bel' w-enddddssssssssssssssss...divertente....grazieee amiciii
un beso bx
11 luglio 2008
MERCOLEDI:LIDO DI SPINA....

Il Lido di Spina è una località balneare della provincia di Ferrara appartiene ai 7 Lidi di Comacchio insieme a:
Negli ultimi anni, si è trasformata in uno dei principali poli di attrazione turistica della breve costa emiliana. È caratterizzata da una particolarissima struttura urbanistica e topografica, fortemente irregolare: tale attributo le ha fatto guadagnare l'epiteto di "struttura a mangrovia" da parte del comico fiorentino David Riondino.
È il lido più a sud dei 7 lidi di comacchio. Lido di Spina può vantare una spiaggia tra le più lunghe della riviera.
Luogo tranquillo di villeggiatura durante il giorno e grande attrazione quando cala il buio grazie ai diversi locali notturni.
Lido di spina ha ricevuto la qualifica di Bandiera blu nel 2006.
FOTO:
GRAN BELLA GIORNATA RELAX TOTALEEEE!!
UN BESO BX




Da sabato 5 luglio e fino al 5 settembre i consumatori bolognesi potranno acquistare a prezzi vantaggiosi capi d’abbigliamento, calzature e altri prodotti scontati, e i commercianti, sperando di recuperare le performances negative registrate quest’anno, potranno alleggerire le loro scorte di magazzino. I saldi estivi, su richiesta anche di Confesercenti, iniziano con 2 giorni d’anticipo rispetto a quanto sarebbe regolamentato: la Regione, con una delibera dell’11 giugno, ha modificato, anticipandolo, il periodo di effettuazione delle vendite di fine stagione estive perché in tal modo si comprende un sabato in più, una giornata, quindi, in cui i consumatori si dedicano agli acquisti. Da una indagine Publica Res effettuata per Fismo, l’associazione del settore moda aderente a Confesercenti, risulta che otto italiani su dieci considerano importante acquistare capi d’abbigliamento o calzature, ma 4 di questi hanno dovuto ridurne l’entità, 3 l’hanno mantenuta invariata e soltanto i rimanenti 3 sono riusciti ad incrementare la propria spesa. Sette persone su dieci considerano la qualità prioritaria rispetto alla quantità ed al prezzo e 6 aspettano i saldi per mettere a segno gli acquisti più importanti della stagione. Questo è l’identikit dei consumatori di abbigliamento e calzature, un comparto che in Italia muove ogni anno un giro d’affari di circa 70 miliardi di euro. I saldi sono un’occasione non solo per i consumatori, ma rappresentano un’opportunità importante di affari anche per i commercianti che nel 65% dei casi realizzano con i saldi tra il 20 e il 30% del fatturato annuo, nel 25% dei casi arriva addirittura al 40-50% e nel 10% la quota dei saldi arriva al 10% massimo del fatturato annuo. A Bologna sono 2.439 gli esercizi commerciali del settore moda interessati dai saldi, più specificatamente: 391attività di prodotti tessili e biancheria , 1641di abbigliamento e accessori, e 407 negozi di calzature e articoli in cuoio. La Fismo Confesercenti consiglia di rivolgersi ai negozi di fiducia in cui si acquista abitualmente nel corso dell’anno e di non fidarsi dei super saldi (sconti dell’80%) in quanto difficilmente con questi sconti si può trovare serietà, qualità, e merce di stagione.
l'altra sera...ho fatto una passeggiata x bologna e devo dire...che trovo che in giro ci sia della gran MERDA...grazie a dio io ho il meglio...
un beso bx
8 luglio 2008
ceba dall mia amichetta cepsssss...............
cena tranquilla...con il mio amore dolcissimo....che mi guarda con degli occhioni amorevoli...jacopo...
(gli ho messo pure il ciuccio x farlo dormire)...che dolceeeee!!!
ceps...grazie e un kg di gelato in 4....beneeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!
a mercoledi...al mare con la clari,ti raggiungiamo a spina!!!
un beso bx
sto ascoltando qsta canzone e mi viene da piangere...xche'...ditemi xche'...cosa c'e di sbagliato in me?
ma anche qsta:
bx
7 luglio 2008
serata di domenica....
la serata e' stata "magica"...gli argomenti...pure...tanto che abbiamo camminato a lungo...costeggiando il cimitero....che pauraaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!!!!!!
che bella serata e grazie amici...
lucaaaaaaaaaaaa...ti devo il gelataoooooooooo!!!
un beso
domenica pomeriggio...UN AMORE DI TESTIMONE...

Tom è affascinante, ricco e occupato a sciupar femmine, nel rispetto delle regole che si è autoimposto, per cui non si accompagna mai due volte alla settimana con la stessa donna e non richiama mai una nuova conoscenza nelle prime 24 ore. La verità è che non si è mai innamorato e non contempla il matrimonio. Il suo unico punto di riferimento è la migliore amica Hannah, da dieci anni porto di dolcezza e comprensione. Quando, in occasione di una sua lunga permanenza all'estero, Tom scopre improvvisamente di amarla, destino vuole che sia troppo tardi e che Hannah abbia appena accettato di sposare un adorabile scozzese e di trasferirsi oltreoceano. Tom non ha altra scelta, se vuole mandare a monte le nozze, che farle da "damigella" d'onore, per starle accanto in ogni momento e dimostrarle di essere profondamente cambiato.
Un amore di testimone, in originale Made of Honor, combina il vecchio adagio per cui non si apprezza veramente una persona fino a quando non si rischia di perderla con un riadattamento a ruoli invertiti del Matrimonio del mio migliore amico, di cui, però, non eguaglia lo smalto. Citando in apertura la figura del triangolo, nel corso di una festa in maschera in cui il protagonista, travestito da Bill Clinton, cerca Monica e fugge Hillary, il film di Paul Weiland sottopone poi al giudizio di Hanna/Michelle Monaghan il newyorkese Tom e lo scozzese Colin. È solo a questo punto, dopo un preambolo oversize, che la sfida tra i due comincia a farsi interessante, perché il secondo arrivato non è in nulla da meno del primo, se non nell'appeal, ma su questo punto autori e spettatori fingono di soprassedere, in tacito accordo. Però i tempi di Cary Grant e James Stewart sono lontani quanto lo è l'isola di Skye da Filadelfia e lo "scandalo" si smonta prima di imporsi, quando i pregi di Colin arrivano a sfiorare l'inverosimile.
Accade, allora, che là dove la sceneggiatura si perde, trova un suo quid l'immagine, che, abbandonati il sex e la city, guadagna nelle verdi lande della Scozia un sapore esotico ma più sincero. In questo precario equilibrio, il film si regge in piedi, sostenuto da alcuni momenti di comicità e minacciato da tanti sgambetti della noia.
Patrick Dempsey presta il fisico ma trattiene lo spirito, imbalsamato suo malgrado in ruolo tagliato con l'accetta (prima un vero insopportabile, poi un altro uomo); non perde mai il controllo della mimica facciale e non scalda l'atmosfera come avrebbe fatto, al suo posto, un Hugh Grant. In fondo, manca l'occasione perché il palcoscenico è tutto suo, tanto che la bella Monaghan più che una co-protagonista è una spalla, simbolo di quella maturità che rima con voglia di tradizione che le donne, al cinema, ultimamente acquisiscono sempre prima dei loro partner.
BELLIIIIIINOOOOOOOOOOOOOOOOOOO...
reazione bulimica con luca...un mega pop corn...caramelle...e viaaaa
poi risatissssssssssssiiimeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!!!oddioooooo...
vedi foto:
un beso bx
SABATO 5 LUGLIO...FIESTAAAAAAAAAAAA!!!
e' stata ovviamente bella,xche?xche ci sentiamo nella giusta dimensione...ci sentiamo tutti in armonia...e probabilmente ci siamo cercati e ripagati trovandosi...
vi amo...e ovviamente a presto x la cena a casa mia...fatemi sapere
www.midax.it
un beso bx
5 luglio 2008
non devo mai dimenticarmi qnto sono fortunata!!!!
serata al baraonda

scusate...nn ero molto in forma...ma mi avete sempre fatta stare bene...sono mooolto stancaaaaaaaaaaaa!!!

Disegna grafica personalizzata con effetti glitter
un beso bx
auguri ancora sabinaa....
non ho molto da dire...se non grazie di tutto...ho passato delle giornate e dei momenti unici...
un beso
bx
3 luglio 2008
le 3 sorelle di cechov....regia del mitico nicola bonazi...
Atto I
Al centro dell'opera sono tre sorelle, figlie di un generale morto l'anno appena trascorso: Maša, sposata giovanissima a Kulygin, un professore di ginnasio che non ama; Ol'ga, la maggiore, insegnante in un liceo femminile e infine Irina, la più giovane e bella. Le tre sorelle, segnatamente Irina, desiderosa di emanciparsi col lavoro, sono in attesa di trasferirsi a Mosca per sfuggire alla soffocante e mediocre vita di provincia. Con loro vive il fratello, Andrej, ragazzo dotato di una poliedrica cultura e perciò candidato ad un futuro da brillante intellettuale. La loro casa di provincia è frequentata da giovani ufficiali quali il barone Tuzenbach, Solënyj dal carattere complesso, metà timido e metà cafone ed infine i cadetti Fedotik e Rodè e dal sessantenne dottor Čebutikyn, disilluso e nichilista. Il colonnello Veršinin, ufficiale non più nel fiore degli anni, mal maritato, facondo, filosofo, continuamente assillato dall'interrogativo di come sarà il mondo dopo di noi, è stato trasferito nella cittadina dove si svolge l'azione da Mosca e va a far visita alle tre sorelle perché frequentava il padre quando era in vita. È l'onomastico di Irina e ai presenti si aggiunge Nataša, di cui Andrej è innamorato e che diventerà sua moglie già all'inizio del secondo atto. Nataša non è vista di buon occhio dalle tre sorelle, che la ritengono inadatta al fratello.
Atto II
Il secondo atto si svolge durante il carnevale e in casa si aspetta l'inizio di un ricevimento con tanto di ballo in maschera: tutti rimangono in attesa dei costumi che non arriveranno mai, poiché la festa sarà annullata da Nataša con la scusa che Bobik, il figlioletto, sta male. Scopriamo che Veršinin si è innamorato di Maša e Tuzenbach, che nel frattempo ha deciso di lasciare l'esercito, di Irina; questa è anche corteggiata grossolanamente da Solënyj. Irina è delusa dall'attuale impiego e vuole cercarsi un lavoro acconcio e gratificante. Si viene a sapere che Andrej perde grosse somme di denaro al gioco e che la moglie lo tradisce con Protopopov, presidente del consorzio agrario.
Atto III
Un incendio scuote la calma in famiglia: Ol'ga litiga con Nataša che mal sopporta la presenza di Anfisa, ormai troppo vecchia per lavorare. Le speranze sono naufragate per tutti: Ol'ga sta per essere nominata direttrice del ginnasio femminile nonostante vorrebbe evitare la carica, Irina continua a lamentare un impiego insoddisfacente (da telegrafista a impiegata comunale) e una bellezza appassita e infine Maša si strugge d'amore per Veršinin. Andrej, per concludere, è diventato socio del locale consorzio dopo aver visto sfumare la cattedra universitaria.
Atto IV
La brigata viene trasferita e tutti i militari devono partire: Fedotik, Rodè, Versinin; il dottor Čebutikyn manifesta l'intenzione di lasciare la casa. Ol'ga è la direttrice per lasciare la casa e portare con sé l'anziana balia mentre Irina decide di sposare Tuzenbach, pur non amandolo. Il barone intanto è stato sfidato a duello da Solënyj: viene ucciso ed il dottore annuncia la morte di Tuzenbach alle sorelle. Irina e Ol'ga, sconvolte, si interrogano sul perché di tante sofferenze ("Poterlo sapere, poterlo sapere!").
grandiosa regia del nostro unico e inimitabile nicola...anche se credo che gli attori,siano cosi bravi da rendere tutto moolto piu semplice...bravissimi tutti...peccato il caldo torrido!!!
dopo gelatiello....dalla wandaaaaaaaaa...
un beso bx
serata da antonina...
grazie antonina...e un bacione ginny...
i miei amichetti del teatro...sono unici!!!!
un beso bx
ShareThis
About me

- Elisabetta
- Tutti,anche le persone che non mi conoscono,alla domanda,come la definiresti,rispondono:SOLARE,in effetti e' una caratteristica che oggettivamente mi ha aperto molte porte,ma sono un iper sensibile,con un animo malinconico,anche se adoro ridere e sperimentare cose nuove,e lo faccio,a volte mi piace semplicemente sedere sul mio splendido divano e rinchiudere tutto all'esterno,in poche parole,so che mi basto...ho scoperto il lusso della LIBERTA'!
chi mi ama...ovviamente mi segue...
le mie passioni
Sono un amante del bello,del costoso e dei tessuti firmati,AMO la moda,le SCARPE,le BORSE DI LOUIS VUITTON,il MAKE UP,quasi solo unicamente MAC e MAKE UP FOREVER...e non mi limito a comprarne pochi pezzi... i TELEFILM,ho una collezione quasi infinita,il Tennis,LO SPORT in generale...la FOTOGRAFIA...ANTHONY DE LUCA,la MUSICA ROCK,e soprattutto CAPO CACCIA!!!!! BX
Archivio
-
▼
2008
(157)
-
▼
luglio
(23)
- ultime serate....
- denti...deve ancora uscire...ma devo vederlo...
- Ghost Whisperer....tutte le stagioniiii...
- ANTONY ROBBINS:un uomo che mi ha insegnato molto.....
- Randy Pausch...una grande persona...in sua memoria...
- domenica pomeriggio e sera:HELLBOY 1 E 2...
- Del Toro torna ad attingere dal magico mondo dei ...
- sabato sera:GRANDE CIRCO INFERNO
- MERCOLEDI CINEMA...2 FILMONI
- new York, Upper East Side. A casa Cain è nata la s...
- bel' w-enddddssssssssssssssss...divertente.......
- MERCOLEDI:LIDO DI SPINA....
- Nessun titolo
- fotoooo...della festa all'itc di sabato...
- ceba dall mia amichetta cepsssss...............
- serata di domenica....
- domenica pomeriggio...UN AMORE DI TESTIMONE...
- SABATO 5 LUGLIO...FIESTAAAAAAAAAAAA!!!
- non devo mai dimenticarmi qnto sono fortunata!!!!
- serata al baraonda
- auguri ancora sabinaa....
- le 3 sorelle di cechov....regia del mitico nicola ...
- serata da antonina...
-
▼
luglio
(23)
l' angolo della poesia
Dopo un po' impari la sottile differenza fra tenere una mano e incatenare un'anima. E impari che l'amore non è appoggiarsi a qualcuno e la compagnia non è sicurezza. E inizi a imparare che i baci non sono contratti e i doni non son promesse. E cominci ad accettare le tue sconfitte a testa alta e con gli occhi aperti con la grazia di un adulto, non con il dolore di un bambino. E impari a costruire le tue strade oggi perchè il terreno di domani è troppo incerto per fare piani impari che il sole scotta se ne prendi troppo perciò pianta il tuo giardino e decora la tua anima invece di aspettare che qualcuno ti porti i fiori. E impari che puoi davvero sopportare che sei davvero forte che vali davvero.