23 novembre 2010

creep...una delle mie canzoni preferite...

Quando tu eri qui prima
non riuscivo a guardarti negli occhi
tu sei proprio come un angelo
la tua pelle mi fa piangere
tu fluttui come un piuma
in un mondo meraviglioso
Io avrei voluto essere speciale
tu sei così maledettamente speciale

ma sono una persona sgradevole,
sono uno strano
cosa diavolo sto facendo qui?
io non appartengo a questo posto

non importa se ferisce
io voglio avere il controllo
voglio un corpo perfetto
voglio un'anima perfetta
voglio che tu noti
quando non sono in giro
tu sei così maledettamente speciale
Io avrei voluto essere speciale

ma sono una persona sgradevole,
sono uno strano
cosa diavolo sto facendo qui?
io non appartengo a questo posto

lei corre fuori dalla porta
lei sta correndo
lei corre,...

Qualunque cosa ti renda felice
tutto ciò che vuoi
tu sei così maledettamente speciale
Io avrei voluto essere speciale

ma sono una persona sgradevole,
sono uno strano
cosa diavolo sto facendo qui?
io non appartengo a questo posto



qsta e' ovviamente la versione originale...che trovo perfetta...ma ascoltando qsto gruppo conosciuto solo un anno fa,e sentendolo nel trailer del film social network...mi sono emozionata...



Si chiama Scala & Kolacny Brothers ed è un coro belga di 60 ragazze tra i 18 e 28 anni diretto da Stijn Kolacny e accompagnato al piano dal fratello Steven.

Il coro è nato nel 1996 con un repertorio solo classico, e già quattro anni dopo aveva vinto un premio come miglior gruppo vocale del Belgio. Nel 2002 arriva “On the Rocks”, registrato dal vivo e contenente 15 cover dai Police, Radiohead agli U2 e Kylie Minogue. Inizia la corsa al successo, anche se per l’apice della notorietà bisogna aspettare il 2006 con la pubblicazione “It All Leads to This”, dal testo di una canzone degli inglesi Lamb. Anche qui è presente una cover dei Radiohead con “Everything in its Right Place” tratto da Kid A. Presenti anche cover di Depeche Mode, Coldplay, Alanis Morissette, Kaiser Chiefs, Nirvana e tanti altri.

La scelta dei brani – spiega Steven Kolacny – segue regole precise: deve piacerci non solo la canzone, ma anche la band; dev’essere possibile arrangiarla per solo piano, dev’essere una sfida dal punto di vista vocale, deve avere dei testi interessanti anche per le ragazze che la cantano. Suonate al piano una canzone degli U2 e un Lied di Schubert non sono così diversi. E il pop dovrà passare l’esame della storia: molte band verranno dimenticate, ma i Radiohead saranno la musica classica di domani

buona giornata...a tutti...un beso bx


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